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Riapertura scuole, Task force dà l’ok ma sindaci contrari: ecco chi apre e chi no

mercoledì 12 Gennaio 2022

Cresce il numero di contagi in Sicilia: i casi sono 13.048 a fronte di 62.875 tamponi processati. Ieri i nuovi positivi erano 13.231. Il tasso di positività scende al 20,7% , 24 ore fa era al 23,4%. L’isola è al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 140.923 con un aumento di 11.610 casi.  E mentre i contagi continuano a salire, sul fronte scuola è ancora caos.

La task force regionale che si è riunita oggi ha stabilito che domani, 13 gennaio 2022, gli studenti torneranno tra i banchi, ma l’Anci siciliana, convocata dal presidente Leoluca Orlando, ha sposato la linea di diversi sindaci che hanno deciso di proseguire la chiusura fino a domenica. Diversi sindaci, compreso lo stesso Orlando, stanno firmando le ordinanze in base alle norme del testo unico degli Enti Locali.

Le scuole in Sicilia apriranno quindi in ordine sparso.

Per Palermo, a quanto si apprende, è in arrivo un’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando che chiude le scuole fino a domenica. Ma altri colleghi non sono d’accordo. E’ il caso del sindaco di Salemi, Domenico Venuti, che domani aprirà gli istituti della propria città “così come faranno tanti altri colleghi della provincia”.

Ma anche il sindaco di Acireale, Stefano Alì, sta predisponendo un’ordinanza con cui dispone la chiusura degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado sino al prossimo 16 gennaio, per via dell’emergenza sanitaria in corso e alla luce dell’incremento dei contagi. E’ quanto si legge in una nota del comune.
Durante tale periodo di tempo, prosegue la nota, le autorità scolastiche provvederanno ad ogni determinazione di propria competenza con riferimento all’organizzazione del servizio scolastico. L’assemblea dei sindaci siciliani, sottolinea la nota, ha deciso di procedere in maniera quasi unanime in tal senso nel corso riunione indetta per le 17 di oggi e coordinata da Anci Sicilia.

Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha dato disposizioni agli uffici per redigere e firmare un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Il numero elevatissimo di contagi, l’insufficienza di garanzie sulla sicurezza per studenti e docenti, hanno indotto i sindaci, al termine della riunione di ANCI Sicilia, di emanare specifiche ordinanze per mantenere CHIUSE le scuole di ogni ordine e grado – conclude il sindaco -. Una decisione che muove esclusivamente dalla necessità fondamentale di tutelare la salute dei ragazzi e degli operatori della scuola“.

Idem il sindaco di Naso Gaetano Nanì ribadisce che: “Per le scuole ubicate nel comune di Naso vige l’ordinanza di venerdì 7, che stabilisce fino al 16 gennaio, la chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, del micro asilo e dei corsi di formazione che si svolgono in strutture comunali. Non possiamo non vedere la preoccupante situazione emergenziale legata all’incremento dei casi di positività da Covid-19. Il comprensorio Tirrenico-Nebroideo sta subendo pesantemente l’attacco del coronavirus e purtroppo ad oggi non sembra che nell’immediato ci possano essere miglioramenti, quindi, valuteremo nelle prossime ore – conclude Nanì – se continuare a tenere chiuse le scuole anche nella prossima settimana”.

I sindaci ricadenti nel Distretto Sanitario di Sant’Agata Militello, nelle scorse settimane avevano denunciato a Prefetto di Messina e Procura della Repubblica di Patti, l’insostenibile situazione di stallo in cui si trovano i servizi sanitari per la gestione dell’emergenza.

Alle Eolie, sono oltre 300 i positivi al virus e il sindaco Marco Giorgianni annuncia la chiusura delle scuole nelle isole“Ho deciso di mantenere chiuse le scuole fino al 23 gennaio. Sono sospese anche tutte le attività sportive e ludiche all’aperto. Credo anche – dice il sindaco- che i positivi possono essere ancor di piu’ perché il personale dell’Usca è limitato e sta facendo salti mortali per far fronte alle continue richieste di vaccini e di tamponi. Si consideri che oltre a Lipari deve anche seguire le altre sei isole dell’arcipelago. Con questi numeri è probabile che arriverà la zona arancione. Per le scuole saranno i presidi a decidere eventualmente per la dad. Superfluo aggiungere che sono preoccupato e meno male che anche i cittadini si sono resi conto della gravità della situazione e in questi giorni c’è stata una vera e propria corsa per la vaccinazione”.

Intanto un gruppo di genitori siciliani ha annunciato che impugnerà davanti all’autorità giudiziaria tutte le eventuali ordinanze sindacali che dovessero disporre la chiusura delle scuole dell’isola in quanto – spiegano – si tratta “di provvedimeti palesemente illegittimi visto che la legge autorizza lo stop alle lezioni solo nelle cosiddette rosse e previo parere dell’Asp”.

 

Del gruppo fanno parte numerosi avvocati, giuristi, professori universitari e magistrati che si riservano di sporgere anche denuncia perche vengano valutatie eventuali responsabilità penali.

 

 

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