“E’ fondamentale procedere con la terza dose di vaccino anti-Covid ai sanitari, dall’Autunno, anche per prevenire reinfezioni – che sono già segnalate in alcuni casi – e garantire una piena efficienza della categoria“. Lo afferma il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, dopo l’annuncio da parte del commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo dell’avvio dei richiami da settembre partendo dai soggetti immunodepressi, cui seguiranno gli anziani ed i sanitari.
“Non ci sono dubbi sulla utilità della terza dose ai soggetti fragili perchè – sottolinea Anelli – il richiamo potrà comunque ridurre numero di ricoveri e decessi a fronte di una eventuale ulteriore recrudescenza nella diffusione del virus“.
Per quanto riguarda i medici ed il personale sanitario, “stanno arrivando sempre più segnalazioni di sanitari che stanno contraendo di nuovo l’infezione nonostante siano già stati vaccinati con due dosi. Ciò confermerebbe la minore protezione dell’immunizzazione a distanza di tempo e pertanto la terza dose è necessaria“. Questo, precisa il presidente Fnomceo, per due ragioni: “la prima è che risulta prioritario che i sanitari siano messi in condizioni di sicurezza nell’esercizio della professione, l’altra è garantire la piena efficienza della categoria avendo a disposizione ed in attività tutti i medici ed il personale sanitario. In questo momento, oltre alla gestione dei casi Covid, va infatti garantita la gestione anche delle altre patologie ordinarie e le risorse umane sono essenziali“.
Quanto ai sanitari non ancora vaccinati, presumibilmente un migliaio che stanno continuando ad esercitare la professione, “le Asl hanno dato la massima disponibilità ad accelerare sui controlli dei sanitari non vaccinati; si punta a convincere chi non si è ancora immunizzato ma procedere con la terza dose – conclude Anelli – è sicuramente necessario“.