“Senza entrare nel merito delle indagini le immagini che si sono viste non sono belle. I genitori si sentono traditi non hanno più fiducia nella scuola e quello che dovrò fare io sarà quello di riconquistare quella fiducia facendo capire che se errori si sono stati sono stati di un singolo ma che gli altri docenti sotto la mia guida continueranno con la correttezza di quando io sono stato qui dieci anni fa”. Lo ha detto il preside Domenico Di Fatta che è stato nominato dirigente della scuola Giovanni Falcone dello Zen dopo gli arresti della preside Daniela Lo Verde e del vicepreside Daniele Agosta. “Dopo essere stato preside in questa scuola – ha aggiunto Di Fatta – sono andato al liceo Danilo Dolci a Brancaccio a poche centinai di metri da dove venne ucciso Don Pino Puglisi. Adesso sono dirigente al Regina Margherita che ha una succursale che è stata vandalizzata l’anno scorso e che si trova davanti alla piazzetta Brunaccini luogo tristemente famoso perché è una piazza di spaccio del crack. Per riconquistare le famiglie ascolterò i genitori e prenderò i contatti con le associazioni che operano nel quartiere”.
“Rivendico orgogliosamente di essere una donna dello Zen di avere frequentato le scuole allo Zen di ogni ordine e grado. Questa vicenda mi ha toccato nel profondo. Rischia di portare ancora più angoscia nel disamore nei confronti delle istituzioni nella presenza dei servizi sul territori e rischia di far sentire più abbandonato un territorio che già di per sé difficile e complesso. Come assessore alle attività sociali convocherò una riunione inter istituzionale. Metterò insieme tutte le forze attive e sociali nel territorio per programmare insieme iniziative che riportino i servizi le istituzioni e speranza. Da parte delle istituzioni c’è stata risposta immediata per ricollegare il quartiere con il resto della città“. Lo ha detto Rosi Pennino assessore comunale alle Attività Sociali nel corso l’assemblea che si è svolta alla scuola Falcone dopo l’arresto della preside Daniela Lo Verde.
“La scuola le istituzioni vanno al di la delle persone e restano nel tempo. Il messaggio educativo continua, l’impegno delle istituzioni prosegue e le eventuali responsabilità delle persone sono da accertarsi in altri luoghi e in altre sedi. Bene ha fatto l’amministrazione dell’istruzione a provvedere immediatamente ad una sostituzione per rilanciare ancora una volta tutti insieme nel segno della solidarietà per come è avvenuto da parte delle istituzioni quel messaggio e educativo e quell’esempio che serve al quartiere e alla comunità”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, durante l’assemblea che si è tenuta alla scuola Falcone allo Zen dopo l’arresto della preside Daniela Lo Verde. “Sono sgomento per quello che viene proposto e messo sul tavolo mi auguro che alla fine non so come e non so quando possa essere dimostrato nell’interesse della scuola dei messaggi formativi che abbiamo fatto un brutto sogno – ha aggiunto Lagalla – Perché personalmente da assessore all’istruzione e poi da sindaco ho sempre ritenuto che questa scuola fosse ed è continua ad essere un avamposto che merita ogni generosità ogni dedizione ogni impegno. Non ammette il tradimento neanche il più piccolo e insignificante”.