Cosa accomuna il popolo palermitano con quello troiano?
Ce lo racconta il Libro Sedicesimo dell’Iliade ed uno spot promozionale appena pubblicato.
Patroclo indossa le splendide armi di Achille: gli schinieri, la corazza, la spada, lo scudo, l’elmo, due forti lance; ed entra nella mischia della battaglia contro i troiani.
Sotto gli occhi attenti di uno staff in fibrillazione, Patrick Friesacher, esperto collaudatore della monoposto Red Bull, indossa il casco del pilota olandese, Max Verstappen, ed affronta le vie di Palermo per le riprese di uno spot messo in onda prima della gara di F1 a Monza.
I Troiani restano sconcertati e atterriti dall’improvvisa apparizione della temuta armatura e credendo di avere di fronte lo stesso Achille si ritirano in una fuga disordinata.
Il video racconta le meraviglie quotidiane di Palermo e di un appuntamento a cui Max non può mancare. Nello spot si vedono evoluzioni, che neppure un grande campione come Verstappen poteva resistere, come ai quattro Canti nel centro di Palermo. Con l’adrenalina che scorre al massimo, Max, collegato virtualmente via radio, assicura tutti che arriverà puntuale entro i sei minuti. Promessa facile da mantenere perché anche il più lento guidatore palermitano, sa bene che dal mercato di Ballarò a Mondello, specie se “incocci” la linea verde dei semafori, si arriva anche in cinque minuti scarsi.
Patroclo scambiato per Achille viene ucciso da Ettore, fortunatamente il nostro Patrick Friesacher alla fine delle riprese è stato visto che mangiava una granita seduto in un tavolino a Mondello, anche se molti giurano che era Max Verstappen.