La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso alla sentenza di condanna emessa a luglio 2022 dalla Corte d’Appello di Catania da Andrea Gullotti, di 33 anni, Giuseppe Parisi, di 37, Patrizio Cavallaro, di 28, e di Luana Sciavarrello, arrestati a Bronte (Catania) il 15 gennaio del 2019 insieme con altre otto persone nell’operazione “Sciarotta”, che sono stati rinchiusi in carcere.
I quattro devono scontare oltre 18 anni di reclusione poiché definitivamente riconosciuti colpevoli del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Altre tre persone che avevano presentato ricorso: Enzo Currenti, di 32 anni, Alex Spitaleri, Gaetano Merlo, di 36 anni, si sono presentate spontaneamente nei penitenziari di Augusta e Verona.
Le indagini sfociate negli arresti dell’operazione “Sciarotta”, coordinata dalla Dda di Catania e condotta dai carabinieri della Compagnia di Randazzo, permisero di accertare la responsabilità degli indagati in relazione a una fiorente attività di traffico e vendita di marijuana nel territorio di Bronte.