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La Commissione Libe

Lampedusa, delegazione dell’Eurocamera per discutere su attività ricerca e soccorso nel Mediterraneo

domenica 18 Giugno 2023

Una delegazione della Commissione per le libertà civili (Libe) del Parlamento europeo si recherà a Lampedusa per discutere delle attività di ricerca e soccorso (Sar) nel Mediterraneo centrale.

Guidata dal socialista spagnolo Juan Fernando Lopez Aguilar, presidente della Commissione Libe, e composta anche dagli italiani Pietro Bartolo (Pd), Laura Ferrara (M5S), Alessandra Mussolini (Fi), Giuseppe Milazzo (Fdi) e Annalisa Tardino (Lega), dal 19 al 22 giugno la delegazione incontrerà la Guardia costiera italiana, le autorità locali, rappresentanti di Frontex nell’isola e le ong attive nelle operazioni Sar e nell’accoglienza di persone migranti.

Secondo Rosario Costanza, in veste di segretario di Forza italia: “Si tratta di una delegazione trasversale che avrà il compito di accertarsi delle problematiche in merito al fenomeno sbarchi sull’isola, all’indomani dell’ennesima tragedia avvenuta in mare”.

Clicca QUI per il programma.

 

 

 

Tardino
Annalisa Tardino

“Da domani missione a Lampedusa con la Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo. È importante che gli europarlamentari di altri territori e di altri Paesi possano osservare da vicino, in prima persona, la situazione che Lampedusa e la Sicilia vivono quotidianamente da anni, così da comprendere la portata di un fenomeno che la mia regione e l’Italia, sempre in prima linea, non possono e non devono affrontare da sole”. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega, coordinatrice Id in commissione Libe, che parteciperà alla missione a Lampedusa della commissione.
“Dopo anni in cui l’Europa ha guardato dall’altra parte, sottovalutando se non addirittura ignorando il problema, accogliamo con soddisfazione i segnali positivi che arrivano da Bruxelles e dalle capitali europee: finalmente – aggiunge, grazie al lavoro del Ministro Piantedosi, della Lega al governo e a tutti i livelli, anche nelle istituzioni Ue qualcosa sta cambiando. Ma sarà decisiva anche una presa di coscienza da parte dei colleghi europarlamentari. Da parte nostra massimo impegno per contrastare l’immigrazione clandestina e promuovere politiche comunitarie che portino a più rimpatri, più accordi con paesi extra-Ue e meno partenze”.

 

Filippo Mannino

“L’Europa deve prevedere una legge speciale che prenda di petto tutte le problematiche che riguardano non soltanto i diritti umani dei migranti, ma anche i diritti dei cittadini che vivono stabilmente sulle isole di Lampedusa e Linosa”. E’ questa la richiesta che il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, ha avanzato alla commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic oggi a Lampedusa, alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato. Mannino ha incontrato stamane la commissaria. “L’Europa è inerme nell’affrontare le problematiche sull’immigrazione – ha aggiunto -, si parla sempre di coesione e collaborazione fra Stati, ma in realtà non si vuole cambiare il regolamento di Dublino, non si vogliono far partire i canali umanitari per far viaggiare le persone in sicurezza e i problemi di Lampedusa rimangono quelli di sempre. Da 30 anni conviviamo con il fenomeno e ancora oggi si parla delle condizioni dell’hotspot, benché nell’ultimo periodo vi siano stati dei miglioramenti, e del fatto che nonostante l’immigrazione sia un problema strutturale viene sempre affrontata in maniera emergenziale”.

“Lampedusa viene ricordata solo quando si parla della questione dei migranti, ma ci sono persone che vivono sull’isola 365 giorni l’anno e hanno gli stessi diritti e dovrebbero avere le stesse opportunità di qualsiasi altro europeo. Invece qui, quotidianamente, a causa della condizione di insularità geografica, si deve lottare per il diritto alla salute, all’istruzione. Anche il diritto ad essere connessi con il resto del mondo attraverso internet” ha osservato sempre il sindaco, nel corso dell’incontro con la commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic.

“E’ vero che siamo un’isola, ma è giunto davvero il momento affinchéha concluso Mannino l’Europa preveda una legge speciale anche per aiutare a concretizzare i diritti degli isolani, superando le problematiche dell’emarginazione geografica”.

“Vogliamo portarli a Porta d’Europa che, stanotte verrà illuminata di blu in occasione della Giornata mondiale per i rifugiati, ma anche al Museo della fiducia e del dialogo del Mediterraneo di piazza Castello. Vogliamo sensibilizzarli anche nei confronti di chi non arriva in Sicilia e perde la vita durante la traversata”. Lo ha detto Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre (nato dopo il naufragio con 368 vittime del 2013), che a Lampedusa, fra gli altri, si prepara ad accogliere i componenti della commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo. “Attenzione sì per i rifugiati, ma anche per chi non arriva”, ha ribadito Brhane.

La commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, domattina, alle 9, incontrerà il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino e, alle 9,30, il prefetto Valerio Valenti, commissario delegato per lo stato d’emergenza migranti, il prefetto Francesco Zito che è il direttore per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo al dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno e i rappresentanti della Prefettura di Agrigento.

In tarda mattinata verranno incontrati i rappresentanti delle organizzazioni non governative nella ricerca e soccorso: Doreen Johann di Sea Watch, Francesca Bocchini di Emergency Opne Arms, Medici senza frontiere, ResQship e di Sos Mediterranée. Dalle 13 alle 18 i componenti della commissione prenderanno parte ad un’operazione Sar a bordo della Cp940, Dattilo, della Guardia costiera e in serata verranno incontrati i funzionari di Guardia costiera, Guardia di finanza e Frontex.

 

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