Il primo tassello del Palermo 2.0 di Eugenio Corini prende il nome di Fabio Lucioni. La società ha ufficializzato in queste ore l’approdo in rosanero del difensore centrale.
“Il Palermo F.C. comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’U.S. Lecce le prestazioni sportive di Fabio Lucioni. Il difensore si è legato al club rosanero fino al 30 giugno 2025. A Fabio il benvenuto a Palermo da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero“. Così in una nota il Club.
Il Palermo riparte gettando le fondamenta per una difesa nuova di zecca e lo fa integrando in rosa un vero e proprio talismano della Serie B. Con la sua ultima avventura, in prestito al Frosinone, Lucioni, senza contare i successi in Lega Pro, ha ottenuto la sua quarta promozione in massima serie col terzo club diverso: 2016-2017 con il Benevento, 2018-2019 e 2021-2022 con il Lecce e 2022-2023 con i ciociari.
220 presenze e 12 reti in B e 44 presenze e 3 gol in A: nonostante l’età possa far storcere il naso ad alcuni tifosi, Lucioni rispecchia l’alto profilo che ci si aspettava, un leader in difesa capace di garantire qualità e solidità.
Per Corini si tratta di una vecchia conoscenza. I due, infatti, hanno già incrociato le loro strade in Puglia, nella stagione 2020-21. Adesso l’attesa è rivolta nel capire chi completerà e comporrà la retroguardia con il classe ’87. Ad un passo dal vestire la maglia rosanero sembra essere Pietro Ceccaroni del Venezia.
CHI E’ FABIO LUCIONI
Nato a Terni il 25 settembre 1987, Lucioni inizia la carriera calcistica tra le fila delle giovanili della Ternana, esordendo a 18 anni con la prima squadra. Dopo l’esperienza al Monopoli, al Noicattaro e il ritorno a Terni, nel gennaio 2010 arriva la prima, seppur breve, esperienza siciliana al Gela. Buone prestazioni da titolare e numeri positivi dei due anni successivi, al Barletta e allo Spezia, dove vince il girone, gli permettono successivamente di ritornare in serie cadetta con la Reggina.
In Lega Pro, con il Benevento riesce a consacrarsi. Titolare inamovibile con 36 presenze, durante la prima stagione (2014-2015), centra il secondo posto in classifica e i playoff, persi contro il Como. L’anno successivo, guidando i sanniti da capitano, ottiene la sua rivincita. Lucioni è grande protagonista anche durante la scalata verso la serie A, dove esordisce, proprio con il Benevento, contro la Sampdoria. La stagione 2017-2018 si rivela molto travagliata a causa della squalifica, per un anno, per l’assunzione di doping, per cui il medico sociale dei sanniti fece ammissione di colpa.
L’annata successiva riparte dal Lecce, a titolo definitivo, appena promosso in B. Al termine della stagione i giallorossi, di cui Lucioni è vice-capitano, sono secondi e dunque promossi in massima serie. Diventa il calciatore salentino più impiegato in A, con 36 presenze e 3 gol, e nella stagione seguente, dopo la partenza di Mancosu, indossa la fascia da capitano, guidando la squadra alla vittoria del campionato di Serie B 2021-2022.
Lucioni ha trascorso l’ultima stagione in prestito al Frosinone, del quale è diventato un vero e proprio pilastro in difesa, collezionando 31 presenze e 4 reti, e contribuendo così all’ennesima promozione.