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Cefalù e l'effetto trascinamento

Il turismo di lusso conquista la Sicilia: gli effetti del Covid sono ormai alle spalle

venerdì 30 Giugno 2023
Cefalù

Che la Sicilia sia meta turistica ambita in tutto il mondo non è di certo una novità. La nuova sfida è quella di rincorrere e agganciare un turismo moderno, vicino alle attuali esigenze di mercato e della clientela, proiettata su richieste sempre più green e sostenibili. Le bellezze e le capacità attrattive dell’Isola ormai da anni hanno permesso di aprire le porte al turismo di lusso.

I dati diffusi qualche mese fa dal Cnr-Iriss (Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo), nell’ultima ricerca sul “Turismo di Lusso” pubblicato all’interno della XXV Edizione del “Rapporto sul Turismo Italiano” (2020-2022), dimostrano come l’Italia sia stata la destinazione più gettonata nell’anno in corso per turismo di lusso internazionale, generando il 15% del fatturato totale del settore alberghiero e il 25% della spesa turistica totale. I turisti provenienti fuori dal confine e che rientrano in una fascia alta (“big spender”) spendono circa 25 miliardi di euro: 7 miliardi per l’alloggio, 2 per la ristorazione e 14 miliardi di euro per le visite/tour/shopping (Istat-Enit, 2022).

Il “luxury travel” è un settore in cui i viaggiatori sono disposti a pagare un prezzo più elevato per ricevere servizi di alta qualità, esclusività e privacy. E se il 2023 è l’anno dei rincari, con prezzi alle stelle per aerei, treni, alberghi o case vacanze, questo non basta per fermare i turisti che, secondo le stime, quando alloggiano in strutture di eccellenza spendono oltre nove volte più della media.

Cefalù

Se in Sicilia tra le mete più gettonate spiccano piazze come Ortigia, Taormina, Noto o Mondello, Cefalù negli ultimi 5 anni ha avuto un impulso importante con l’arrivo di Club Med, azienda francese che fornisce servizi operanti in varie parti del mondo, in particolare in luoghi esotici. Borgo dal mare cristallino, dalla storia e dalla cultura invidiabile da parte di chiunque, Cefalù ha certamente tutte le carte in regola per rappresentare la Sicilia nel mondo.

Inaugurato nel giugno 2018 il Club Med ha subito puntato ad ambiziosi obiettivi. Ma dopo 5 anni, tra alti e bassi dettati dalla pandemia covid, sono stati centrati? “Assolutamente si. I primi anni dell’apertura hanno corrisposto a quelli che sono i nostri target, poi chiaramente c’è stato il covid che ha ci ha visto sospendere le attività praticamente per un anno e mezzo, praticamente due anni a cui non si possono dare dei dati concreti“. A dichiararlo è stato Arni Aiolfi, amministratore delegato Italia e direttore dei progetti di sviluppo di Club Med.

Arni Aiolfi

La voglia di andare in vacanza dopo la pandemia è stata inarrestabile. “Nel 2022 gli ospiti italiani del Club Med di Cefalù, l’unico resort della gamma exclusive collection nel Mediterraneo, sono aumentati del 200% rispetto al 2019. Ottimi i risultati anche per le vacanze invernali al Club Med Pragelato Sestriere: c’è stato un aumento del 100% negli ultimi tre anni, con una crescita del 35% per il target delle famiglie. Quest’anno – aggiunge – il livello di occupazione è ritornato ai tempi pre-covid. Il successo è principalmente dovuto alla destinazione: la Sicilia piace tanto a livello internazionale. In secondo luogo la qualità. La nostra strategia abbraccia quelle che sono le richieste della clientela. Infine l’experience che noi offriamo: un’esperienza unica e personalizzata per una clientela sempre più internazionalizzata“. Quello del Club Med è infatti un target internazionale che riguarda per “l’80-85% una clientela europea e intercontinentale. La Francia è il paese con maggiori presenze, ma numerose sono anche quelle americane e inglesi“.

Siamo molto contenti di quello che è il progetto Cefalù. Il Club Med ha portato un indotto importante a Cefalù e su tutto il territorio. Abbiamo creato nuovi posti di lavoro ed esteso di molto la stagionalità rispetto a quella classica di Cefalù. Abbiamo il supporto delle autorità e dell’amministrazione – conclude – per cercare di portare avanti il nostro progetto, consapevoli di essere un impulso importante a livello di comunicazione. Permettiamo a Cefalù di essere conosciuta in tutto il mondo“.

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