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Su 134 candidati sindaco alle prossime amministrative del 10 e 11 ottobre in Sicilia, solo 19 sono donne. Tra queste, Maria Rita Crisci, primo cittadino uscente di Montelepre (Pa), da sei anni alla guida del Comune. Nel tracciare un bilancio dell’attività amministrativa svolta e presentando le linee programmatiche proposte per il futuro, Crisci racconta la sua esperienza politica segnata dal superamento di cliché e luoghi comuni.
“Quando mi candidai per la prima volta – ricorda Crisci – sottolineai che la Montelepre che vorrei è quella accogliente per i nostri figli, che lavora per impedire l’emorragia di giovani che vanno via, per gli anziani. Alle assemblee Anci o provinciali, le donne continuano a essere poche, siamo mosche bianche“. La presunta difficoltà nel conciliare tutte quelle attività tradizionalmente legate al focolare, alla famiglia, all’educazione all’attività politica e sociale, è il primo ostacolo da superare. “Penso che le donne sappiano esattamente come si faccia a far quadrare un bilancio, come portare avanti più attività contemporaneamente, siamo multitasking. Nessun pregiudizio sui colleghi uomini con cui mi sono sempre confrontata: ciascuno vale per le proprie capacità e competenze, per le proprie idee ma noi, siamo più caparbie. Alle donne, giovani e meno giovani che si preparano alle amministrative del 2022 dico: cominciate a uscire unghie e denti ritagliatevi il vostro spazio perché nessuno ve lo regala”.
A pochi giorni dal voto, Crisci fa un bilancio della sua amministrazione. “Ci siamo insediati subito dopo uno scioglimento per infiltrazioni mafiose e dopo un periodo di commissariamento con quello che ne consegue, a partire da un problema d’immagine della comunità da ricostruire insieme al rapporto tra Comune e popolazione. Oltre a questo, abbiamo lavorato sull’estetica del paese che vuole diventare un centro con un’attrazione turistica che, di fatto, non è mai partita veramente”.
Molti lavori hanno interessato la riqualificazione del centro storico con il nuovo piano urbanistico. Nel 2016 sono stati intercettati i fondi per il recupero di piazza Ventimiglia, nel cuore della cittadina che negli anni, di fatto, era diventata quasi uno spartitraffico. Inoltre, un impegno non da poco ha riguardato la valorizzazione di Torre Ventimiglia sulla quale pendeva un contenzioso importantissimo e ultradecennale. Dopo una serie di vicissitudini, tra risarcimenti danni e l’accensione di un mutuo, il Comune ha ottenuto, grazie a una norma approvata di recente Ars, l’acquisizione a patrimonio della Regione siciliana della Torre con la chiusura del contenzioso e il ripianamento del debito.
“Abbiamo poi lavorato su tutti i servizi a rete. Dal primo semestre del 2016, Montelepre superava già il 65% di raccolta differenziata per arrivare ad oggi, a una media mensile del 80% . Siamo stati eletti Comune virtuoso d’ Italia non solo per le politiche sull’ambiente, ma anche per il coinvolgimento di tutte le associazioni territorio. L’obiettivo è quello di continuare al lavorare nel sociale, smuovere le coscienze e sottolineare il fatto che, la comunità monteleprina non vuole e non deve essere associata al fenomeno mafioso”, ha proseguito il sindaco.
Un altro successo dell’amministrazione comunale, riguarda il servizio idrico. “Dopo anni di battaglia siamo riusciti ad ottenere la gestione diretta dal parte del Comune per aver dimostrato all’ Ati, l’Assemblea Territoriale Idrica, di aver fonti di pregio e di avere nei prossimi 4 anni, la possibilità di efficientare il servizio con standard alti su parametri nazionali”. Infine, un altro traguardo raggiunto è relativo al fronte dell’illuminazione pubblica. Grazie a un finanziamento della Comunità Europea da un milione di euro, si sta infatti provvedendo alla sostituzione dei punti luce della città.
Il futuro di Montelepre ha due parole chiave: progettazione e programmazione. “Continueremo con la riqualificazione del centro storico. Alla prossima amministrazione – che mi auguro possa essere in continuità sotto la mia guida – lasciamo finanziamenti già incamerati. Risorse del territorio e risorse energetiche, sono il cardine del nostro programma insieme a un’infinità di attività culturali che rappresentano quel volano di attrattività turistica che Montelepre merita”.