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"Brucio tutto!"

Terrasini (PA): perde reddito di cittadinanza e minaccia di dar fuoco a ufficio del sindaco

lunedì 31 Luglio 2023

Attimi di grande paura a Terrasini (Palermo), dove un uomo di 60 anni, che aveva appena ricevuto notizia che avrebbe perso il reddito di cittadinanza, ha fatto irruzione nella stanza del sindaco del paese cospargendola di benzina e minacciando di dar fuoco a tutto. Sono stati attimi di grande paura e il segretario generale Cristofaro Ricupati ha cercato di dialogare con l’uomo. Alla fine è stato il presidente del consiglio comunale Marcello Maniaci a far desistere il disoccupato dal gesto.

“Il soggetto era già venuto una prima volta stamattina per dirmi che gli avrebbero tolto il reddito di cittadinanza. Poi è tornato con la tanica di benzina ed è salito dicendo ‘Brucio il comune se non mi date i soldi’. Stanno passando dei messaggi distorti in questi giorni, i percettori che si sono visti togliere il reddito di cittadinanza vengono sollecitati a rivolgersi ai Comuni, ma noi  non possiamo essere in grado di aiutare tutte queste famiglie che hanno goduto del beneficioha affermato il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci-. Con questa persona abbiamo anche cercato un confronto nel tempo e gli sono state offerte delle occasioni di lavoro, ma ha evidenziato di essere impossibilitato per una serie di presunti problemi fisici“.

Immediato l’arrivo anche dei carabinieri e di un’ambulanza del 118 che hanno l’uomo all’ospedale di Partinico per accertamenti.

Quanto accaduto a Terrasini, dove un uomo che ha perso il reddito di cittadinanza ha fatto irruzione nella stanza del sindaco minacciando di dare fuoco a tutto con la benzina, è la plastica rappresentazione della bomba sociale che il governo Meloni potrebbe avere innescato. Piuttosto che dichiarare guerra alla povertà, il governo nazionale, con la cancellazione del reddito per migliaia di famiglie che diventa operativa da domani, ha dichiarato guerra ai poveri, e questo è inaccettabile, oltre che inumano. Solo in Sicilia 37 mila famiglie rischiano di finire sul lastrico“. Lo afferma il coordinatore regionale M5S e vicepresidente dell’Ars, Nuccio Di Paola che ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione, Schifani, per chiede soluzioni in grado di dare una mano ai siciliani in gravi difficoltà economiche.
“Da domani – dice Di Paola  – oltre 37 mila famiglie siciliane, il più alto numero tra le regioni italiane, saranno abbandonate a se stesse. A Palermo le sospensioni saranno11.573, a Catania 8974, 
a Trapani 3144, ad Agrigento 2986, a Siracusa 2844 e numerose saranno nelle altre province. Purtroppo non sono semplici numeri, ma famiglie che dall’oggi al domani saranno in emergenza e non sapranno più come mettere un piatto in tavola. Mancheranno risorse non solo  nelle tasche dei siciliani, ma anche incassi nei negozi e nelle attività commerciali di prossimità. La Meloni prova a cancellare da Roma con un SMS i poveri, ma in realtà li trasferisce alle Regioni, quasi tutte governate dal centrodestra, totalmente impreparate a gestire la situazione. Le Regioni passeranno la parola ai Comuni che sono senza fondi e senza personale”.
“Come M5S, a tutti i livelli, – aggiunge Di Paola – da sempre siamo in prima linea a difesa dei più fragili, convinti come siamo che una società inclusiva sia una società migliore. Ricordo ancora la manifestazione nel dicembre 2022 a Palermo con il presidente Conte proprio contro l’abolizione del Rdc e la manifestazione a Roma per dire #bastaviteprecarie”.
“La cosa assurda – conclude Di Paola – è che parte della politica che sostiene il governo Meloni ora finge di prendere le difese dal Reddito di cittadinanza, spaventata dal contraccolpo in termini di consensi che questa assurda scelta potrebbe portare con sé”.
Massimo Grillo, candidato sindaco di Marsala
Massimo Grillo

Anche a Marsala il clima non è del tutto sereno.Siamo preoccupati per quanto sta accadendo. Da parte nostra stiamo facendo quel che è possibile col settore politiche sociali per sfruttare tutte le possibilità di aiuto economico in favore dei più bisognosi, siamo nel contempo fiduciosi sull’attenzione che lo stesso governo riserverà agli ex percettori del reddito di cittadinanza. E’ chiaro comunque che il grande problema dovrà essere risolto a livello centrale“. Lo dicono il sindaco di Marsala (Tp) Massimo Grillo e la sua vice, Valentina Piraino, assessore alle politiche sociali.

Stiamo promuovendo una ricognizione con i Centri per l’impiego al fine di avere contezza dell’effettiva ricaduta della legge sul nostro territorio. Già da mercoledì prossimo sarà attivato negli uffici dei servizi sociali uno sportello informativo per quanti hanno ricevuto il messaggio di sospensione del RdC dall’Inps e hanno, dunque, bisogno di informazioni e supporto sulle procedure da seguire emanate dal governo“, aggiungono

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