Gli Usa hanno dichiarato estinte 23 specie, lanciando l’allarme che a causa della crisi globale della biodiversità, un altro milione sono a rischio, alcune in pochi decenni.
Tra le specie estinte, secondo i funzionari federali della fauna selvatica, ci sono 22 animali e una pianta. Il picchio dal becco d’avorio, che gli appassionati stavano cercando in Arkansas, è ad esempio scomparso per sempre, così come l’usignolo di Bachman, un uccellino dal petto giallo che un tempo migrava tra gli Stati Uniti sudorientali e Cuba, e anche il Kauai O’o, volatile della foresta hawaiana. Non c’è più speranza nemmeno per otto diversi tipi di cozze d’acqua dolce che un tempo si trovavano nei ruscelli e fiumi dalla Georgia all’Illinois.
“Ognuna di queste 23 specie rappresenta una perdita permanente per il patrimonio naturale della nostra nazione e per la biodiversità globale”, ha spiegato Bridget Fahey, che supervisiona la classificazione delle specie per il US Fish and Wildlife Service. “E’ un promemoria che fa riflettere sul fatto che l’estinzione è una conseguenza del cambiamento ambientale causato dall’uomo“, ha proseguito.