“Siamo stati alleati sinceri, affidabili, pazienti. Poi le nostre strade si sono divise. Siamo adesso un’opposizione non alla città ma all’amministrazione Basile. Un’opposizione costruttiva che supporterà ogni decisione che sarà nell’interesse della città. E siamo un’opposizione che cresce”. E’ stata la capogruppo della Lega Amalia Centofanti a dare il benvenuto ai nuovi consiglieri comunali che oggi sono 3 ma nelle prossime settimane sono destinati ad aumentare. Con l’ingresso di Giulia Restuccia, Emilia Rotondo (che hanno lasciato la maggioranza deluchiana nelle scorse settimane) ed il “ritorno” di Mirko Cantello, il gruppo consiliare sale 5 componenti (con Centofanti e Giuseppe Villari), nei fatti il primo gruppo dei partiti tradizionali, secondo solo al civico del sindaco Basile. Ma circolano già i nomi di altri due, tre ingressi che arriveranno tra settembre e ottobre.
L’ufficializzazione è avvenuta in conferenza stampa alla presenza del senatore Nino Germanà, del deputato regionale Pippo Laccoto e del vice presidente della Regione Siciliana Luca Sammartino, per sottolineare il peso di una crescita costante nei territori, testimoniata anche dalla presenza di consiglieri, sindaci e amministratori dei comuni della provincia (Sant’Angelo di Brolo, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto).
“Con tre nuovi consiglieri comunali siamo il partito più rappresentato in Comune- commenta il senatore Germanà, vice presidente della Lega a Palazzo Madama- Siamo attrattivi, aumentano le adesioni e attraiamo una classe dirigente che cerca concretezza. Nel giugno 2022 abbiamo contribuito all’elezione di Basile sindaco. Dal 25 settembre con le regionali e le Politiche che hanno portato il centrodestra sia a Palermo che a Roma si è aperto un altro scenario. Siamo stati alleati sinceri dell’amministrazione Basile da giugno 2022 ma poi ce ne hanno dette di tutti i colori, ci siamo presi schiaffi, diretti sempre a Salvini e alla Lega, ma abbiamo continuato a lavorare in silenzio (ndr. De Luca ha messo nel mirino Salvini quasi quotidianamente da quasi un anno). Adesso il governo del fare ci ha reso attrattivi, nessuno si è venduto e nessuno ha acquistato. Salvini sta investendo moltissimo nel sud, in Sicilia, a Messina e non solo per il Ponte. C’è un miliardo d’investimenti per la rete ferroviaria nel sud, e continuano ad arrivare risorse per strada, autostrade, porti. E l’effetto Ponte farà da attrattore. La Lega cresce e vi dico che non finisce qui al Comune di Messina ed all’Ars…. Ci sono novità prima di ferragosto e dopo la pausa estiva……”.
Domani, con ogni probabilità sarà ufficializzato il passaggio di un deputato regionale di Sud chiama Nord alla Lega sebbene il vice presidente della Regione Luca Sammartino preferisce non fare nomi: “Da domani la maggioranza a sostegno del presidente Schifani avrà un altro deputato, che sarà con la Lega”. Il nuovo ingresso (ma c’è chi dice che saranno due in poche settimane) proviene quindi dall’opposizione ed in particolare dal gruppo De Luca (dovrebbe essere Salvo Geraci), al punto che lo stesso Cateno ha parlato di opa nei confronti di Sud chiama Nord.
“No no- risponde Sammartino– conosco Cateno De Luca da anni, c’è rispetto, nessun’opa. Se un partito cresce è perché c’è un programma, abbiamo formato una squadra che lavora, che porta risultati. La Lega sta costruendo molto in Sicilia e stiamo avviando una campagna tesseramenti con ottimi risultati. Ci basiamo molto sugli amministratori locali che sono le vere sentinelle nel territorio. A Messina in dieci mesi si è disciolta, disgregata la maggioranza e io dò il benvenuto ai consiglieri che hanno fatto una scelta importante, quella di essere squadra e lavorare per fare uscire Messina dal letargo. Sarà opposizione costruttiva, mai sterile”.
A proposito di risultati è stato Pippo Laccoto, presidente Commissione Ars sanità a sottolineare, tra le altre cose, l’importanza della legge che risolverà il caso degli EP (elevata professionalità) del Policlinico: “Lavoravano come dirigenti medici ma non lo erano sotto il profilo giuridico. Abbiamo risolto una vicenda che riguardava 150 medici dell’azienda. Ma stiamo lavorando anche per una sanità a misura d’uomo, di paziente, puntando anche ad abbattere le liste d’attesa”.
Il gruppo consiliare della Lega è passato all’opposizione nei mesi scorsi, anche in seguito ad una serie di attacchi di De Luca nei confronti del ministro Salvini. Ed oggi, in conferenza stampa, Germanà ha mandato una frecciata al sindaco Basile, che per quel che riguarda il Ponte è tra l’incudine e il martello. Da sindaco ha incontrato Salvini per parlare dell’opera, ma il leader di Sud chiama Nord ci ha messo del suo per non rendere idilliaci i rapporti. “Massima collaborazione con i sindaci, gli enti locali- ha detto Germanà- le porte del ministro Salvini sono aperte e ci c’è grande disponibilità. Certo, Basile deve decidere se parlare da sindaco o da esponente del partito di De Luca….”
Si è parlato, e non poteva essere altrimenti, di tutte le questioni attinenti alle infrastrutture, Ponte sullo Stretto in testa, ma anche autostrade siciliane sulle cui condizioni la Lega vigilerà ricordando però l’importanza del commissariamento della Catania-Palermo. Fari accesi sulla questione degli aeroporti, Messina è tra le più penalizzate anche in periodi non d’emergenza a Fontanarossa. Germanà ha spiegato che si sta lavorando per cercare di puntare sull’aeroporto dello Stretto (il Minniti di Reggio Calabria), depotenziato negli ultimi 20 anni. Uno dei primi obiettivi è avviare i lavori al pontile dello scalo di Reggio per consentire, come un tempo, l’attracco diretto degli aliscafi da Messina all’aeroporto. In realtà c’è tantissimo da lavorare anche sul piano delle rotte e delle tariffe dal momento che ben due gare della Regione Calabria per consentire biglietti agevolati per continuità territoriale ai residenti delle due sponde sono andati deserti. Ma l’incendio a Fontanarossa ha riportato d’attualità sia la necessità dell’aeroporto dello Stretto che di rispolverare il vecchio sogno dell’aeroporto del Mela (affondato da un politica miope quasi 20 anni fa).