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Germanà a donna Sarina: “Da giovane non amavo la politica, ora è passione. Voglio fare cose importanti per Messina” CLICCA PER IL VIDEO

mercoledì 15 Febbraio 2023

Per raccontare i momenti più importanti della sua vita Nino Germanà, vice capogruppo della Lega al Senato, coordinatore del partito a Messina, ha fatto stampare le fotografie, “mi piace il contatto con la carta, è un’emozione diversa dal guardarle attraverso uno schermo”.

Il suo, nella redazione di Messina de ilsicilia.it è un tuffo nel passato, lo storico palazzo è stato infatti costruito dal nonno. Ed è proprio dalle radici che comincia la chiacchierata con il parlamentare che nel 2022 ha azzeccato tutte le scelte, avviandosi a costruire un gruppo politicamente solido e che lo stesso Salvini vede come punto di riferimento nello Stretto.

Una “maturità politica” per un “figlio d’arte” che fino a 22 anni aveva un vero e proprio rigetto per quel mondo che gli teneva lontano il papà parlamentare. Si è avvicinato soltanto dopo e con l’allora presidente della provincia Turi Leonardi è diventato assessore provinciale all’agricoltura e alla pubblica istruzione “e sono riuscito anche a portare importanti finanziamenti a Messina”.

Ma la politica in casa l’ha respirata sin da bambino, con il nonno deputato regionale e assessore regionale prima ancora del papà parlamentare. “Ancora oggi nei cassetti ci sono i santini con il vecchio simbolo della Dc e ho trovato anche quei telegrammi con i quali 40 anni fa si assumeva o i moduli prestampati con le lettere di raccomandazione di un tempo”.

Appassionato di pesca e di caccia ha sempre difeso il settore, anche attraverso interventi all’Ars quando era deputato: “Io sono orgogliosamente cacciatore, la pesca e la caccia sono una passione ed è uno stile di vita che insegna tanto, dal rispetto per l’ambiente al senso di disciplina alla capacità di impegnarsi per raggiungere gli obiettivi. Intorno al settore si nuove una microeconomia importante”.

Dalla provincia alla Camera e poi l’Ars  “Mi son voluto misurare con i voti, per me è pr me è importante affrontare le preferenze, il rapporto con il territorio, è quello che conta. Infatti sto impegnandomi anche per la reintroduzione delle province. E’ una riforma che faremo presto. Oggi le strade provinciali sono abbandonate, le scuole sono in pessime condizioni. Non può essere che dopo il Comune ci sia un salto fino alla Regione, serve l’ente intermedio”.

Dal 2018 è di nuovo in Parlamento, prima come deputato alla Camera e da settembre scorso al Senato, a conclusione di un anno, il 2022, che lo ha visto indovinare tutte le mosse politiche da protagonista.

Con il taglio dei parlamentari non era facile ed ancor meno per me che da un anno e mezzo ero al gruppo misto”. Invece Nino Germanà ha iniziato la “corsa” in primavera, rompendo con il centrodestra e sostenendo Basile e portando a casa consiglieri comunali di riferimento. Resta nella storia la serenata che Cateno De Luca gli fece sotto casa (qui). “Non ho rotto con il centrodestra, ma il candidato del centrodestra era stato scelto da chi era entrato nel centrodestra pochi mesi prima. E Basile non è certamente di centro sinistra. In ogni caso io volevo fare qualcosa d’importante per Messina e lo faremo vedrete. Lo stiamo già facendo”.

Da maggio a settembre consolida il gruppo e “sdogana” la visione della vecchia Lega insieme a chi, come Luca Sammartino, ha fatto decollare i consensi nell’isola portando da 1 a 5 i deputati all’Ars e incassando un vicepresidente della Regione, un assessore e il presidente della Commissione sanità. Infine, tre deputati alla Camera e un senatore.

Insomma una nuova classe dirigente al lavoro. “Per la prima volta si parla di Ponte non solo in campagna elettorale. E’ una scommessa non solo per l’Italia ma per l’Europa e lo è per Salvini che sta dimostrando la massima attenzione per la Sicilia. Nei 100 al governo Salvini ha parlato ogni giorno di Ponte….”.

Segretario della Commissione Trasporti e Infrastrutture del Senato Nino Germanà è l’uomo di riferimento per il partito nello Stretto (con vista sulla Sicilia) e quando pensa a rendere Messina protagonista non guarda solo al Ponte. Suo è lo zampino che porterà ad una collaborazione con il MAXXI e non c’è solo questo in cantiere (qui).

Chef appassionato di cucina per staccare dai ritmi della politica “amo cucinare soprattutto selvaggina perché servono sei, sette ore…..”, legatissimo alla famiglia ed alla bellissima e  preparata compagna Gea Nuccio con la quale si confronta e condivide ogni scelta:  “lei mia ha davvero cambiato la vita” ed all’importanza di trasferire l’importanza delle tradizioni e dei valori ai figli.

E anche il regalo per donna Sarina riporta proprio alle radici della nostra terra, alla sua storia, alle battaglie, ai profumi ed ai sapori.

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