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Al via la stagione 23-24

Palermo out, tornano i fantasmi del passato: il Bari chiude 0-0 in 9

venerdì 18 Agosto 2023

Prima di campionato da dimenticare per il Palermo. Al San Nicola svanisce tutto ciò che di buono era emerso da Cagliari. Con due uomini in più e un rigore sprecato i rosa non vanno oltre lo 0-0 contro il Bari.

Riaffiorano i fantasmi del passato. Novanta minuti per gli uomini di Corini totalmente in balia degli avversari. Condizione ancor più preoccupante considerando lo stato di forma della rosa di Mignani: una squadra che ha perso le sue pedine più importanti durante il mercato, lontano da una forma veramente ottimale e ancora in cerca di un’amalgama. I siciliani non spingono, rincorrono e cercano di contenere un Bari incompleto e ancora alla ricerca di una vera identità. Quello che ci si aspettava era sicuramente un approccio differente e un carattere più aggressivo e meno arrendevole. 

Tra i più spenti spiccano sicuramente Insigne e il tandem Stulac-Gomes. Dall’attaccante nessuna iniziativa degna di nota, nessuno spunto e nessun impatto sulla manovra offensiva. I due centrocampisti somigliano invece alla brutta copia di quelli visti durante l’impegno in Coppa Italia. E forse è proprio questo quello che nei primi 45 minuti è mancato maggiormente. L’unico in mezzo a rianimare e dare qualche lampo è Vasic.

Così, se il Palermo fatica ad accennare chiari segnali di vita, ci pensano Sibilli e Nasti a mettere a dura prova la resistenza della retroguardia rosanero. In più di un’occasione l’intervento di Pigliacelli si è rivelato, ancora una volta, prezioso.

La situazione precipita nel secondo tempo. Espulsi Maita e Di Cesare la differenza in campo non si nota e presa dal troppo nervosismo e dalla confusione, la squadra di viale del Fante non riesce a trovare il giusto ordine. Di Mariano e il rigore sbagliato ne sono la prova lampante.

FORMAZIONI

Nonostante nelle ultime ore sia circolata l’idea Buttaro, Corini conferma in blocco il suo 4-3-3: Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Marconi, Ceccaroni; Gomes, Stulac, Vasic; Insigne, Brunori, Di Mariano.

Mignani punta sul 4-3-1-2: Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Maiello, Benali; Sibilli; Nasti, Diaw.

PRIMO TEMPO

Inizio folle. Il Bari parte subito forte con Sibilli che innesca Nasti, bravo a sfuggire a Marconi e Ceccaroni e andare a cercare a gamba tesa il pallone. Il numero 9 trova però solo la gamba di Pigliacelli che, nonostante il colpo, indovina l’uscita e trova il rinvio. Proprio da questa ripartenza arriva la prima vera occasione del match con la splendida conclusione di Vasic da fuori area. Brenno non intercetta bene il pallone e sfiora la papera. La fortuna assiste il portiere e la sfera si stampa sul palo.

Palermo in balia dei pugliesi nei primi 20 minuti e in poco tempo arrivano due limpide palle gol, capaci di sorprendere la retroguardia rosanero con Nasti, respinto dai piedi di Pigliacelli, e Sibilli. Un timido squillo suona dai piedi di Ceccaroni che, approfittando di una ribattuta della difesa sul tiro di Insigne, angola il sinistro ma è troppo debole e facile per Brenno. Al quarto d’ora Mignani è costretto al primo cambio: Diaw, soffrendo forse anche i pochi minuti sulle gambe, lascia il campo per Scheidler.

I ritmi si abbassano la musica non cambia. Al 42esimo i galletti mancano l’appuntamento con il gol del vantaggio. In area Sibilli pesca Maita che non riesce a calibrare al meglio il sinistro e sfiora il palo, terminando sul fondo.

L’ultima occasione, prima degli otto minuti di recupero, è per Brunori. Per il bomber italo-brasiliano stop, doppio passo e sinistro lampo ma non inquadra lo specchio della porta.

SECONDO TEMPO

Al 50esimo Maita si fionda sulla caviglia di Vasic e, dopo un momento di incertezza sciolto con il Var, viene espulso. Per lui rosso diretto e Bari in 10. L’inferiorità numerica non intimorisce i padroni di casa: la cavalcata di Ricci termina con la conclusione ancora una volta disinnescata dai piedi di Pigliacelli.

Passano dieci minuti e il Palermo non riesce ad approfittare del vantaggio neanche dal dischetto. Dopo un momento di indecisione per una trattenuta di Di Cesare su Brunori, Maresca visiona il Var e assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri Di Mariano sbaglia tutto e il destro potente termina altissimo sopra la traversa.

Urgono cambiamenti e Corini ricorre al doppio cambio, schierando un undici ancora più offensivo: fuori Marconi e Stulac, dentro Buttaro e Mancuso. Ma non servono e l’unico accenno è il sinistro a giro di Insigne, sostituito poco dopo. Il numero 11 lascia il campo con Di Mariano e Vasic per Saric, Soleri e Valente.

La limpida occasione da gol sopraggiunge all’86esimo. Ceccaroni serve nell’area piccola, Brunori anticipa Soleri ma con la suola non riesce ad anticipare e sorprendere Brenno.

Al 100esimo Brunori trova il gol dello 0-1. Buttaro appoggia in area per il numero 9. Ma è in posizione di fuorigioco. Maresca annulla la rete e stop ai festeggiamenti.

Dopo un recupero interminabile arriva il triplice fischio: clamoroso 0-0.

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