Il caro prezzi colpisce anche il rientro a scuola. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni l’inflazione pesa sull’acquisto di materiale scolastico e libri. A crescere, rispetto al 2022, sono soprattutto i prezzi di quest’ultimi. I testi per il biennio delle scuole superiori di secondo grado hanno registrato infatti un vero e proprio boom. Sono questi i dati diffusi da Federconsumatori Sicilia.
Le scuole palermitane, ad esempio, hanno fatto scelte abbastanza costose sui libri di testo obbligatori. Si tratta di incrementi che in alcuni casi superano addirittura il 10% rispetto al 2022, ma anche rispetto al tetto massimo ministeriale.
I PREZZI PER LIBRI E ACCESSORI
Il prezzo dei libri del biennio del liceo scientifico a Palermo, passa da una media di 345,80 euro a 379,30 euro, mentre al classico si passa da 332,85 a 341 euro. All’artistico si spende quest’anno una cifra media pari a 245,60 euro, contro i 245,30 dell’anno scorso. Per gli istituti tecnici si passa da 354,20 euro a 376,50 euro. Per comprare i libri di prima media, a Palermo, quest’anno si spendono 336,40 euro contro i 299,95 dell’anno scorso. Scelte simili sono state segnalate anche nelle altre province.
Spese elevate alle quali si dovranno aggiungere anche gli acquisti di zaini, astucci, penne, matite, pennarelli, quaderni e tutto il necessario per gli studenti. Di certo non ci saranno sconti. Secondo quanto rilevato sul campo, in cartoleria e al supermercato, da Federconsumatori quest’anno costeranno il 6,26% in più, con picchi di +18% su alcuni articoli, come i diari ispirati ai personaggi dei cartoni. Chiude il cerchio, infine, l’inflazione rilevata anche sugli accessori tecnologici utili, ma non sempre richiesti, come i computer portatili, i tablet o le webcam.
LE PAROLE DI FEDERCONSUMATORI
“Purtroppo anche quest’anno registriamo aumenti, anche a doppia cifra, nei prezzi dei libri e del corredo scolastico e si tratta di aumenti veramente difficili da digerire, perché riguardano il diritto-dovere allo studio dei nostri bambini e ragazzi“. Ha commentato il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa. Secondo Federconsumatori Sicilia gli istituti scolastici dovrebbero fare più attenzione possibile nella scelta dei libri di testo, con un occhio anche al prezzo di copertina. Dovrebbero anche cercare di cambiare meno spesso possibile i testi, in modo da permettere alle famiglie con più figli di passare i testi da un figlio all’altro. Le case editrici ogni anno presentano nuove edizioni, al fine di costringere le famiglie a comprare testi nuovi anche se in casa c’è già una edizione precedente, ma gli insegnanti possono adattare le lezioni al fine di permettere agli alunni di usare testi vecchi di pochi anni.
“Deve esserci uno sforzo comune tra scuole e famiglie – continua La Rosa – perché il fine ultimo della scuola è far crescere la cultura dei ragazzi, non i bilanci delle case editrici“. Per fortuna, almeno per quanto riguarda il corredo scolastico, le famiglie hanno la possibilità di scegliere cosa comprare.
ALCUNI CONSIGLI
Federconsumatori Sicilia ha lanciato alcuni utili consigli per i consumatori.
“Il primo consiglio – aggiungono – è quello di spendere di più solo sulle cose più importanti, come uno zaino di qualità che protegge la salute della schiena dei bambini e dei ragazzi“.
“Il secondo consiglio – conclude Federconsumatori Sicilia – è quello di considerare il fatto che non sempre un prodotto di marca è migliore di uno “anonimo”: molte volte il produttore è persino lo stesso, come si può dedurre confrontando le etichette“.