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Sala d'Ercole

Ars, incardinato Ddl sui contratti pubblici

mercoledì 6 Settembre 2023
Alessandro Aricò

L’Ars prova a mettere in moto la macchina legislativa rimasta in stallo dopo i continui rinvii sulle riforme più importanti per la Sicilia.

Si è riunita all’Assemblea regionale siciliana la conferenza dei capigruppo che ha stabilito il programma dei lavori di settembre. Un primo passo importante, dopo la pausa estiva, riguarda il disegno di legge in materia di contratti pubblici, incardinato a Sala d’Ercole durante i lavori d’aula di oggi. Sulla questione è intervenuto in aula l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò mettendo in evidenza la collaborazione piena tra maggioranza e opposizione.

Intanto, è stato ridotto al massimo il testo di legge approdato in aula che contava circa 100 articoli, in moda da consentire alla Regione di dotarsi in tempi celeri di uno strumento normativo per dare omogeneità alle nuove gare d’appalto. Il ddl  prevede il “recepimento del codice dei contratti pubblici”: il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato lunedì alle 16.

Alessandro Aricò

Ringrazio tutto il parlamento per l’estrema sensibilità mostrata e per il lavoro portato avanti in IV Commissione. Un lavoro che ha permesso di portare in aula il testo in tempi record. Sono stato convocato dalla Commissione Antimafia e ho avuto modo di apprezzare alcuni suggerimenti venuti fuori dalla discussione con i tutti componenti – spiega Aricò -. La Regione Siciliana non ha competenza esclusiva in tema di Codice degli appalti, allora abbiamo pensato di stringare al massimo la norma, demandato la regolamentazione con decreti dell’Assessorato approvati dalle commissioni competenti. E’ vero non dobbiamo avere fretta, dobbiamo fare bene. Tuttavia dobbiamo uniformare la normativa regionale con quella nazionale, affinché la Sicilia possa essere concorrenziale con altre Regioni. Dall’altro lato, dobbiamo stare attenti sulla regolamentazione degli affidamenti diretti”.

 

cracolici
Antonello Cracolici

Il ddl sul recepimento del codice degli appalti in Sicilia così come è stato formulato è molto rischioso perché formalmente semplifica le procedure ma in realtà le complica. L’effetto sarà fare salire e scendere dai tribunali molti amministratori e responsabili delle stazioni appaltanti per giustificare alcune modalità delle procedure di gara, o peggio esporrà gli amministratori ad un livello di rischio altissimo per via degli affidamenti diretti, delle procedure negoziate con il sistema degli inviti, e dei subappalti a cascata”. Lo ha detto Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd e presidente della commissione regionale Antimafia intervenendo nel corso della seduta di oggi durante la discussione generale del ddl sugli appalti, il cui esame degli articoli inizierà martedì a Sala d’Ercole.

“Servono modifiche al testo, bisogna prevedere procedure che abbiano maggiore trasparenza anche sui subappalti, a tutela degli amministratori e delle stazioni appaltanti altrimenti questo ddl invece di semplificare aprirà la strada a maggiori rischi di infiltrazioni e condizionamento. Credo sia necessario inoltre – ha aggiunto Cracolici – prevedere per legge l’adesione ai protocolli di legalità sottoscritti dalle Prefetture da parte dei soggetti che partecipano alle gare d’appalto e di quelli che opereranno in subappalto”.

Il calendario parlamentare prevede che martedì e mercoledì prossimo si discuterà delle interrogazioni e interpellanze delle rubriche Lavoro e Salute. E non solo, è previsto il voto sui ddl in materia di sport e contratti pubblici, e poi la discussione del ddl sulla istituzionalizzazione della conferenza dei presidenti delle Regioni.

La conferenza dei capigruppo ha inoltre comunicato che entro il mese di settembre si terrà una seduta in aula dedicata all’emergenza incendi alla presenza del presidente della Regione Renato Schifani. Il tema è stato affrontato dai deputati nel corso della seduta.

Michele Catanzaro

Lo abbiamo chiesto più volte, finalmente la conferenza dei capigruppo ha accolto la richiesta del Pd e delle opposizioni: il presidente della Regione Renato Schifani nei prossimi giorni sarà a Sala d’Ercole per riferire sulla drammatica emergenza incendi di questa estate, in particolare su cosa non ha funzionato e sugli errori commessi che hanno determinato un disastro finito sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo”.  Questo il commento del capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro.

 

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