Da un lato, il primo colpo di piccone per dare il via alla demolizione degli ex Magazzini Generali, dall’altro, al Palacultura un altro inizio, il Sud Innovation Summit.
Nello stesso giorno, in due luoghi diversi due eventi che camminano sullo stesso binario, quello che guarda al futuro, alla digitalizzazione ed all’innovazione.
Il sindaco Federico Basile, simbolicamente, ha dato il via con un colpo di piccone ai lavori che porteranno alla demolizione degli ex Magazzini Generali, proprio di fronte allo Stretto. E’ il primo passo verso la nascita dell’I-Hub, il polo tecnologico che trasformerà l’intera area (ci sono altri edifici nel progetto) grazie ad un investimento da 70 milioni di euro. I lavori di abbattimento dureranno un paio di mesi poi sarà la volta dell’ex mercato ittico e dell’ex silos. Resta un punto interrogativo sul futuro dell’ex Casa del Portuale finita al centro di uno scontro tra l’ex assessore regionale Armao (che voleva realizzarci la nuova Casa dello studente) e l’ex assessore comunale Carlotta Previti che ha portato i finanziamenti a Messina per l’I-hub e avrebbe voluto inserire anche la struttura oggi fatiscente nel progetto.
“È importante sottolineare che la coincidenza tra l’inizio del Sud Innovation Summit il 14 settembre e l’avvio dei lavori per l’I-Hub, il più grande Polo dell’innovazione tecnologica del Sud Italia, non è casuale- ha detto Basile-Il progetto Sud Innovation Summit è stato concepito con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le aziende presenti in questa prospettiva, favorendo una loro futura presenza stabile nel territorio”.
Basile ha ricordato le tappe che dal 2019 hanno portato ad oggi sottolineando anche la sinergia con l’Università di Messina per realizzare un grande parco tecnologico per la sperimentazione e l’applicazione di soluzioni intelligenti per la gestione dei servizi urbani e delle imprese. “Messina deve rivestire un ruolo primario nella promozione della digitalizzazione, in quanto la nostra centralità nel cuore del Mediterraneo deve trovare riscontro non solo attraverso la promozione di iniziative ad ampio spettro di ambiti tematici, ma anche ad un programma oculato e lungimirante di interventi che proiettino in maniera sempre più rapida e concreta la nostra Città verso una transizione digitale tangibile”
Gli ex Magazzini Generali rappresentano il passato, quello che resta come un pachiderma sulla città, nato come deposito per le merci che arrivavano al porto e che col tempo è stato lasciato all’incuria (a lungo è stato deposito della polizia annonaria). Presenti anche gli assessori della giunta Basile. Al momento simbolico ha voluto partecipare anche l’ex sindaco Cateno De Luca che insieme all’ex assessora Previti ha puntato moltissimo sull’I-Hub che dovrebbe essere nelle intenzioni una mega cittadella del digitale da mettere a disposizione di aziende, multinazionali, società, centri di formazione, start up. Non a caso è coinvolta nel progetto anche l’Università di Messina.
De Luca ha dato quindi il secondo colpo di piccone. “Quello che sta accadendo può rappresentare la svolta per l’intero Meridione. Noi tutti ci abbiamo creduto e dal 2018 abbiamo cominciato questo percorso anche con l’Innovation Hub che entrò in una strategia complessiva alla quale abbiamo lavorato con l’Università di Messina. Noi vogliamo realmente che Messina diventi l’ombelico del mondo nell’ambito di quelle che sono le strategie di innovazione tecnologica. Da oggi il Sud chiama il Nord. Oggi Messina ha dato un segno decisivo e da ora in poi saremo noi al tavolo a dover chiamare e sollecitare la Regione Sicilia per dare garanzie agli investitori”
Poco dopo il momento che può definirsi storico e che entro fine anno dovrebbe già mostrare un altro volto in quell’area, sono iniziati i lavori al Palacultura della prima edizione del Sud Innovation Summit, in programma oggi e domani. Due giorni di incontri, confronti e presentazioni ad opera di multinazionali del calibro di Microsoft, LinkedIn, Google, Airbnb, Booking, Alibaba, Samsung, che siederanno al tavolo con altri top player dell’economia nazionale come Unicredit, Banca Generali, TIM, Confindustria, CDP e Banca Sella.
Si parlerà di nomadismo digitale e nuovi flussi turistici alla scoperta dei borghi meno conosciuti, dunque del potenziale da scoprire nelle regioni a sud del Paese e di trasformazione – con gli interventi previsti di Expedia e TheFork – del concetto stesso di travel e ricettività per un territorio ricco di diversità e di offerta naturale e culturale. Si parlerà inoltre di mobilità sostenibile, con l’intervento di Uber – tra i partecipanti al Sud Innovation Summit – mentre Mastercard racconterà il GeoSpending Observatory, un osservatorio per il monitoraggio dei flussi e dell’economia. In programma anche il dibattito sull’economia circolare e sul rilancio della PMI italiana all’estero, insieme ad Alibaba e a Subito.it, mentre per parlare di investimenti da incoraggiare nel campo del digital payment ci saranno – oltre ai già citati – PayPal, ScalaPay, Nexi, Crédit Agricole. Spazio anche per il rilancio della nuova imprenditoria, con la guida e le storie di alcuni fondi di venture capital presenti all’evento per parlare di open innovation e startup innovative. Tra questi anche CDP Venture Capital SGR, la Business Innovation Factory di Leonardo e Confindustria con il programma Talentis.
Il Sud Innovation Summit è un evento promosso dal Comune di Messina che nasce dall’idea dall’imprenditore Roberto Ruggeri.
“Questa prima edizione del Sud Innovation Summit è un grande punto di partenza per i giovani del nostro territorio ai quali mandiamo un messaggio: anche qui si può investire e realizzare i propri progetti. Perché se noi mettiamo l’opportunità accanto alla bellezza dei nostri luoghi e territori allora sì, che nasce la magia e tutto si concretizza- ha spiegato Roberto Ruggeri– Messina oggi si candida a centro tecnologico del Mediterraneo. Con questo evento miriamo a creare un ecosistema collaborativo e ad avanzare verso un obiettivo fondamentale: valorizzare appieno il nostro territorio di Messina. Il nostro impegno è di stabilire legami duraturi e concreti con queste aziende, al fine di favorire investimenti continui e significativi nel nostro territorio. L’avvio dei lavori per l’I-Hub, il più grande Polo dell’innovazione tecnologica del Sud Italia, a Messina non solo non è casuale che coincida con il Sud Innovation Summit, ma l’evento è parte di una progettualità che già a monte prevedeva interlocuzione preparatorie a possibili delocalizzazioni delle aziende presenti in zone zes o nella nascente I-Hub.”
Come partner d’eccezione sarà presente anche UNICEF, il Fondo per le Nazioni Unite per l’Infanzia: l’ingresso al Summit avverrà tramite donazioni volontarie da parte del pubblico, e l’intero ricavato servirà a sostenere l’impegno contro la malnutrizione infantile, che colpisce almeno 13,6 milioni di bambini sotto i 5 anni.