Due autisti sono morti e 25 migranti sono rimasti feriti, alcuni in modo grave, in un incidente stradale avvenuto lungo l’autostrada A1, all’altezza di Fiano Romano (Roma). “La causa dell’incidente può essere stata anche la stanchezza, ma certamente non addebitabile ad un errore della ditta o ad un nostro trattenimento eccessivo. In questo caso, il bus era partito in orario, gli autisti avevano rispettato i regimi di riposo e pausa previsti dalla legislazione. Siamo sconvolti anche noi” hanno spiegato i funzionari della Prefettura di Agrigento
Uno dei bus, in uso alla Prefettura di Agrigento, che stava trasferendo dei migranti da Porto Empedocle ai centri d’accoglienza del Piemonte, ha avuto un impatto frontale con un mezzo pesante.
L’incidente è avvenuto alle 2.25 sulla A1 tra Guidonia Montecelio e Roma nord, all’altezza dell’area di servizio Mascherone. Il pullman si è ribaltato. Sono state inviate 10 ambulanze e due automediche. I due autisti morti avevano 35 e 32 anni. Tra i feriti due sono stati trasferiti in codice rosso al Gemelli ed all’Umberto I, otto in codice giallo distribuiti in vari ospedali. Altri 35 migranti sono stati visitati, ma non trasportati in ospedale perché illesi: sono stati quindi affidati alla prefettura.
I migranti, una cinquantina circa, erano sull’autobus della Patti tour di Favara che ha un contratto con la Prefettura di Agrigento. Da Porto Empedocle era partito alle ore 10 di ieri per trasferire i migranti in Piemonte.
Uno dei due autisti a bordo è morto sul colpo; l’altro, sbalzato dall’abitacolo, non è stato ancora ritrovato. Sono tre, invece, i migranti ricoverati al policlinico Gemelli: i pazienti sono tre uomini di 66, 25 e 18 anni. Tutti hanno traumi vari. Il più anziano è il paziente che ha riportato le ferite maggiori. Nessuno dei tre migranti è in pericolo di vita.
Daniel Giudice, 32 anni, uno dei due autisti di pullman morti nell’incidente sull’A1, che era rientrato a Favara da poco da Milano dove faceva il tranviere. Giudice e Alberto Vella oltre che colleghi erano amici, li accomunava la passione per le tradizioni popolari e fin da piccoli facevano parte del gruppo “Fabaria Folk” con cui hanno girato l’Europa. Alberto ha continuato questa passione insegnando ai piccoli le danze tradizionali siciliane. Nessuno dei due era sposato.
“Abbiamo il cuore spezzato per la tragedia che si è verificata durante la notte sull’autostrada A1. Si tratta di due autisti molto giovani, uno dei quali figlio unico di genitori anziani. Il dolore per queste tragedie è sempre grandissimo“. Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Filippo Romano. “Ho già parlato con il titolare della ditta, Patti tour, che è addoloratissimo. E’ una ditta piccola, a conduzione familiare, in cui si conoscono tutti e si frequentano abitualmente – ha aggiunto il prefetto – Spesso, quando si pensa all’imprenditoria privata, si crede che sia improntata soltanto a rapporti economici. Non è vero, gli imprenditori creano, specie in questo caso, dei rapporti intensi, quasi familiari, con i propri dipendenti. La Prefettura rappresenterà in tutti i modi la sua vicinanza alle famiglie delle vittime. Personalmente, se mi verrà data la possibilità, mi recherò a trovare le famiglie per manifestare loro il nostro intenso e sincero dolore“.