“Lampedusa non diventi la Ellis Island Europea”. Con queste parole ha esordito a New York il Sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, durante il vertice sugli SDG, organizzato dalle Nazioni Unite presso la sede centrale dell’ONU.
In questi giorni i leader mondiali si stanno riunendo a New York per la revisione intermedia dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’attuazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
Gli Stati membri, il sistema delle Nazioni Unite e tutte le parti interessate sono stati chiamati a fornire un “Piano di salvataggio per le persone e il pianeta” al Vertice. Mannino ha raccontato alla platea il dramma dell’immigrazione che da circa 30 anni vive la piccola isola al centro del Mediterraeo.
Da qui l’appello alla cooperazione fra tutti paesi ricordando che “la migrazione non è una questione di confini, che i diritti umani non dipendono dal luogo di nascita e che solo cooperando possiamo raggiungere il nostro obiettivo comune: offrire ai nostri vicini la possibilità di vivere in modo dignitoso.”
Ed ancora “non possiamo permettere che piccole comunità di frontiera vengano lasciate sole ad affrontare un problema di portata epocale. Non possiamo assolutamente permettere che Lampedusa diventi la Ellis Island europea” – con queste parole si è concluso l’intervento del Sindaco all’Onu