Un lungo viaggio che ripercorre circa 70 anni di storia tra dubbi e ombre di Cosa nostra. “Mafia senza onore” rappresenta un excursus storico, dal 1945 fino ad arrivare ai nostri giorni, con un unico e significativo obiettivo: smascherare la mafia e svelare il suo vero volto. Non esiste infatti una mafia buona o una mafia cattiva ma solo un’organizzazione criminale che da sempre macchia e sfregia la nostra terra.
Il libro, edito da Navarra Editore, è stato presentato ieri, a Palermo, al Giardino dei Giusti in occasione dell’“Alloro Fest”. Il festival culturale, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, è iniziato lo scorso 2 settembre e si concluderà sabato 30. Un mese ricco di eventi e un calendario fitto di impegni tra presentazioni di libri, discussioni pubbliche, concerti e premiazioni. Tante le tematiche al centro, che vanno dai diritti umani, fulcro principale della manifestazione, fino agli incendi e i danni devastanti provocati. Tra gli organizzatori della rassegna Pino Apprendi.
Gli autori, Elio Sanfilippo e Maurizio Scaglione, insieme proprio a Pino Apprendi, hanno raccontato “Mafia senza onore”, sfatando i falsi miti di cui Cosa nostra si è ingiustamente appropriata. Arricchito dalle fotografie inedite di Francesco Bellina, il saggio smentisce punto per punto l’esistenza di “limiti” etici alla barbarie della mafia e di un presunto codice d’onore. La mafia, in realtà, ha ucciso senza freni, spezzando la vita di uomini, donne e bambini innocenti. Molte di queste storie, illustrate e approfondite nel libro, sono state però sepolte e dimenticate nel tempo.
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