È il giorno dell’inaugurazione del Palermo Marina Yachting. In attesa del taglio del nastro, previsto alle ore 17.00, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e del presidente della Regione, Renato Schifani, Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, ha mostrato ai giornalisti il PMY e, successivamente, è stato protagonista della conferenza stampa assieme al sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Provvedere alla rivitalizzazione del waterfront, con esiti di eccellenza, è quanto abbiamo fatto a Palermo, dove un’area in declino è diventata un’opportunità di sviluppo”, spiega il presidente Monti. “Siamo consapevoli che la capacità competitiva dei territori è in chiara relazione con la modernizzazione della dotazione infrastrutturale degli stessi e dei servizi offerti. Così anche il molo, da accozzaglia di cemento e di funzioni, è cambiato, acquisendo destinazioni d’uso del tutto nuove che hanno a che fare con la riqualificazione culturale e l’accoglienza turistica. Quelle realizzate sul molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, sono modifiche di assetti funzionali che non snaturano il genius loci, anzi conferiscono un carattere indelebile ai paesaggi, enfatizzano simboli e valori legati alle vicende storiche e proiettano il visitatore – sia esso un residente o un turista – all’interno del mondo dei flussi e delle emozioni che le città portuali sanno produrre e suscitare”.
IL MOLO
Lo spazio è stato oggetto di uno dei più importanti interventi di rigenerazione urbana realizzati a Palermo dal dopoguerra, un’opera di riconnessione dello scalo con il tessuto urbano e, soprattutto, un asset industriale e turistico. Ha interessato una superficie complessiva di oltre 40 mila metri quadrati, su cui sono stati demoliti circa 30 mila metri cubi di strutture fatiscenti e abusive, due gru alte cinquantaquattro metri, ventinove silos. Il progetto serve a dare continuità alla passeggiata sulla Cala, estendendola sino alla parte terminale del molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, e al Complesso archeologico del Castello a Mare che così si candida a diventare sito Unesco, inserito nel “Percorso Arabo-Normanno”, già parte della Heritage List; a liberare le aree del Castello a Mare e a valorizzare il sito; a generare spazi per l’ozio urbano e il business legato anche al made in Sicily e, quindi, al prodotto enogastronomico siciliano con tutte le sue eccellenze. Accanto al Parco archeologico del Castello a Mare, di cui gli scavi hanno rintracciato il perimetro, sono stati realizzati una passeggiata, una piazza, un lago urbano, nove edifici con differenti destinazioni, tra cui un convention center e un piccolo teatro panoramico da 200 posti, parcheggi a pagamento, quattordici attracchi per mega yacht per attivare un nuovo segmento di traffico.
“Da oggi – riprende Monti – su quest’area si muoveranno almeno due milioni di persone ogni anno: possiamo affermare che il raccordo tra porto e centro storico è ormai assicurato e l’obiettivo di ritrovare nel mare un elemento di identità è stato sostanzialmente realizzato. Adesso i simboli e i valori di questo spazio sono diventati la cultura, la fantasia, il gioco, il loisir, la difesa del mare, l’esposizione delle eccellenze del made in Sicily“.
“In sei anni al porto di Palermo gli occupati sono cresciuti di 5 mila unità, da 18 mila del 2017 a 23 mila di oggi. Un’occupazione che è cresciuta in maniera che definirei a tempo indeterminato, perché è nata su una base solida e si fonda sulla creazione di economia reale”.
LE NOVITA’
I lavori sono durati due anni. Realizzata anche un’ampia area verde completa di un laghetto artificiale: una passeggiata di 26mila metri quadrati da percorrere a piedi o in bicicletta e nove moderni edifici.
Realizzati inoltre un terminal aliscafi con annessi bar e biglietteria, tre ristoranti a bordo d’acqua nella nuova banchina che ospita 14 mega yacht da oltre 80 metri. Un convention center con 300 posti a sedere, un piccolo teatro che degrada verso il mare e il nuovo ristorante panoramico dello chef Natale Giunta. Tra le strutture commerciali nelle ‘stecche commerciali’ ci sono Villa Costanza Ciurma e la pizzeria Adorno, Giglio, Morettino, e l’accademia del Gambero Rosso che formerà, tra le altre cose, anche chef per le navi.
Nel laghetto urbano da 8.500 mila metri quadrati sorge una fontana con giochi d’acqua che si illuminerà ogni sera alle 20.