Si stringono i tempi per la definizione della nuova viabilità a Taormina. Il Comune sceglierà entro il prossimo 18 novembre tra le quattro proposte presentate da altrettanti privati nell’ambito di un avviso pubblico indetto lo scorso 3 settembre per la riorganizzazione del piano di viabilità nella capitale del turismo siciliano.
La proposta che verrà considerata la più funzionale agli intendimenti dell’ente locale, e la cui scelta competerà al Rup incaricato (il vicecomandante della Polizia locale, Daniele Lo Presti), poi dovrà essere sviluppata dal privato e posta al vaglio dei vertici di Palazzo dei Giurati con un vero e proprio project financing.
L’obiettivo del Comune è quello di rimodulare la circolazione in paese con l’istituzione di due zone al traffico limitato che consentirebbero l’accesso al centro storico soltanto ai residenti e agli autorizzati. Una ztl, quella principale, dovrebbe avere cinque varchi elettronici, mentre la seconda ztl ne avrebbe tre e si riferirebbe alle operazioni di carico e scarico per il rifornimento merci nel salotto cittadino.
Centro storico off limits a chi non è residente in città: questa la premessa essenziale, il punto cardine sul quale si andrà ad articolare il progetto per cambiare volta alla viabilità a Taormina: l’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari guarda alla stagione turistica 2022 per dare avvio a quella che sarebbe una rivoluzione della quale si parla ormai da parecchio tempo.
Nel frattempo la prima novità significativa c’è già stata l’8 marzo scorso con l’istituzione del senso unico sulla circonvallazione, che però ha scatenato roventi polemiche che non si sono ancora placate e che potrebbero addirittura portare nei prossimi mesi ad indire un referendum popolare, come da proposta che viene portata avanti dal gruppo de “I Movimentati per Taormina”.