Da appassionato di fantascienza, da Trekker di vecchia data ma soprattutto da guardiamarina dello S.T.I.C. (Star Trek Italian Club) è giunto il momento di dedicare un articolo di questa rubrica al franchise Star Trek. Nata dalla fantasia di Gene Roddenberry, – un uomo che ha influenzato la fantascienza moderna sul piccolo e grande schermo degli ultimi 60 anni-, sin dalla sua prima messa in onda Star Trek rappresenta molto più di una serie tv. A metà degli anni 60, con il mondo diviso in due blocchi contrapposti dalla guerra fredda e dai vivissimi problemi razziali, il produttore Gene Roddenberry produsse la rivoluzionaria prima serie di Star Trek ( Star Trek – The Original Series; “Tos” o Serie Classica per gli appassionati): immaginava una terra pacificata, facente parte insieme a popoli di altri sistemi stellari, della Federazione dei pianeti uniti, dedita all’esplorazione dell’universo e alla ricerca di nuove specie e di civiltà. A rendere veramente sorprendente “Tos” era la composizione multietnica e multirazziale del personale di bordo dell’astronave Enterprise – che vedeva tra i componenti principali dell’equipaggio anche un russo, un alieno, una donna di colore, un giapponese, uno scozzese e ovviamente diversi americani: una visione del futuro nettamente in contrasto con la situazione di quegli anni. Dopo i dubbi sollevati dal primo episodio pilota, si decise di porre al comando dell’Enterprise il capitano James Tiberius Kirk interpretato da William Shatner. Questo cambiò le sorti della serie. Kirk, Spock, Scotty, Uhura, Cechov, McCoy, Sulu divennero vere e proprie icone della fantascienza e hanno ancora oggi un posto speciale nel cuore di tutti gli appassionati di Star Trek.
Alla serie classica seguirono altre 5 serie tv:
Star Trek the Next Generation
Star Trek Deep Space Nine
Star Trek Voyager
Star Trek Enterprise
e la serie animata Star Trek the animated Series .
Nuove astronavi, nuovi capitani, nuovi equipaggi, nuovi eroi per i milioni di fan in tutto il mondo: Janeway, Sisko, Picard, Archer, 7 di 9, Data, Riker, Worf, La Forge, Tuvok, Paris, Kim, B’elanna Torres, Chakotay, T’pol, Tucker, Odo, Quark, O’Brien, Kira, il Moe (medico oleografico di emergenza) e poi i Borg, Cardassiani, Ferengi, Romulani, Vulcaniani, Bajoriani, Kazon, sono alcuni dei personaggi e delle specie aliene che hanno popolato ed arricchito il mondo Star Trek e la fantasia dei fan.
Non tutte queste serie hanno avuto la stessa fortuna: alcune sono state chiuse prematuramente e, per molti anni, del franchise Star Trek si sono perse le tracce in tv.
L’immutato interesse dei fan e la pressante richiesta di rivedere in azione vecchi e nuovi eroi, ha avuto come risultato la produzione in questi ultimi anni di tre nuove serie:
Star Trek Discovery
Star Trek Picard
Star Trek Lower Decks (serie animata)
e altre due faranno il loro esordio in tv nei prossimi mesi:
Star Trek Strange New World
Star Trek Prodigy (altra serie animata, uscita da poco in America).
Parallelamente alle serie tv, il franchise Star Trek ha prodotto ad oggi ben 13 film per il cinema che hanno avuto protagonisti nel corso del tempo gli equipaggi delle diverse serie, con qualche memorabile Crossover. Infatti nel film Star Trek – Generations i due capitani più famosi, Kirk e Picard (interpretato da uno straordinario Patrick Stewart) , si trovano coinvolti nella stessa avventura.
Il successo e l’influenza che ha avuto Star Trek in questi decenni è testimoniato da numerosi episodi: la Nasa chiamò il primo shuttle Enterprise; Michelle Nichols, l’attrice che interpretava Uhura, alla fine delle riprese della prima stagione decise di abbandonare la serie, ma Martin Luther King che volle incontrarla, la convinse a rimanere nel cast per l’importanza che il suo personaggio rappresentava per la comunità di colore americana. Diverse tecnologie immaginate da Roddenberry decenni fa sono diventate realtà nel corso degli anni: i comunicatori palmari sono molto simili ai tablet di oggi, le porte scorrevoli, i traduttori universali, visori e tricoder (strumento che consentiva una anamnesi immediata del paziente). Sul teletrasporto (invocato ogni volta che mi trovo bloccato nel traffico) e sui motori a curvatura, che consentono di percorrere distanze incredibili in pochissimo tempo, gli scienziati ci stanno lavorando ancora oggi.
Molti astronauti hanno dichiarato che la loro voglia di esplorare lo spazio è stata influenzata dalla passione per Star Trek, cosa che l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha reso palese facendosi fotografare indossando una delle uniformi della serie durante la sua permanenza nello spazio. Pochi giorni fa tutto il mondo ha parlato di William Shatner, il Capitano Kirk di “Tos”, che ha realizzato il sogno suo e di tutti i Trekker volando nello spazio con la navicella “Blu Origin” di Jeff Bezos; e infine centinaia di citazioni in altre serie tv, film o programmi televisivi. Come detto all’inizio di questo articolo tutto questo rende Star Trek molto di più di una serie di fantascienza.
Di libri e dvd speciali, merchandising, negozi specializzati, club e convention di fan, ne parleremo in una prossima occasione.
p.s.
Subire un rimprovero dalla propria figlia non è mai gradevole, ma anche se solo per un refuso, nel mio articolo precedente ho dimenticato di citare “I Soprano” tra le saghe familiari; devo ammettere che me lo sono meritato tutto.
Vi do appuntamento alla prossima settimana e aspetto sempre le vostre e-mail con le richieste, consigli o suggerimenti, quindi scrivetemi a fenomenoserietv@gmail.com .
Live Long and Prosper Michele.
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