Se fino ad ora c’era qualcuno che si era tenuto in disparte mentre gli altri litiganti cercavano di avere la meglio l’uno sull’altro sotto l’occhio vigile dell’arbitro Lagalla, al Comune di Palermo è arrivato il momento anche per la Dc, che esprime un solo assessore, Giuliano Forzinetti, ma che nel frattempo è passata da tre a cinque consiglieri, di uscire allo scoperto.
“Leggo con stupore e anche con il sorriso – si inserisce nel discorso sul rimpasto di Giunta Domenico Bonanno, capogruppo della Dc a Palazzo delle Aquile – le notizie mai smentite che parlano di un accordo che sarebbe stato raggiunto tra il sindaco ed una forza politica della maggioranza sulle cosiddette compensazioni. Abbiamo sempre creduto nella collegialità che impone la condivisione dei meriti e la suddivisione degli impegni e delle responsabilità”.
“A tratti, mi sembra di leggere, neanche tanto tra le righe – prosegue – la rivendicazione di meriti assoluti da parte di una forza politica la quale dimentica evidentemente la presenza fondamentale di alleati, noi in primis, che fino ad oggi hanno garantito lealtà, rispetto e presenza, oltre che l’approvazione delle delibere firmate dai loro assessori, spesso non accompagnati numericamente dalla presenza in aula della loro compagine consiliare. Il nostro unico intento è lavorare nell’interesse dei cittadini, ma vogliamo farlo in una coalizione che ci rispetti e della quale condividiamo volontà, scelte e metodi. Se qualcuno dovesse ritenerci superflui lo dica chiaramente: continueremo, come sempre, ad andare avanti a testa alta per la nostra strada, continuando a fare gli interessi della città”, conclude Bonanno.