Archimede 2.0, l’auto a energia solare realizzata dall’associazione Futuro Solare, ha partecipato alla Bridgestone World Solar Challenge, concorso di progettazione che si propone di scoprire l’auto solare elettrica più efficiente al mondo. IlSicilia.it ha seguito e raccontato la competizione che si è svolta in Australia dal 22 al 27 ottobre. L’associazione descrive la sua importante esperienza internazionale in tema di mobilità sostenibile del futuro.
L’evento ha previsto la presenza di due classi principali, Projecta Challenger e CSIRO Cruiser, che rappresentano le diversità dei veicoli elettrici e la filosofia con cui sono stati progettati. Alla competizione partecipa anche una terza classe, Adventure, cui rientrano auto progettate per eventi precedenti o che potrebbero dare valore all’evento.
Archimede 2.0 è rientrata come classe Cruiser. In questa classe rientrano concept car che potrebbero arrivare sul mercato. Le auto della classe Cruiser devono essere pratiche, ospitare un minimo di due persone e gestire il proprio fabbisogno energetico su tappe di 1000 km.
La nota ufficiale di Futuro Solare sull’esperienza vissuta
“Le tempistiche non hanno giocato a favore di Archimede 2, che è riuscita ad arrivare soltanto un giorno prima della gara, non riuscendo per tempo a effettuare i test richiesti dalla competizione e come molti altri team in gara si sono trovati non classificati: su 38 team, soltanto 28 hanno superato i test per potersi classificare”.
“Ciononostante, l’organizzazione della BWSC ha comunque riconosciuto il valore intrinseco del team che ha lavorato senza sosta dall’arrivo dell’automobile solare Archimede 2 a Hidden Valley, eseguendo i normali scrutini che si dovevano eseguire al chiuso, già presso il circuito dove avvengono le prove dinamiche, consentendo al team di partecipare al percorso e raggiungere Adelaide”.
“L’opportunità ha permesso al team di Futuro Solare, composto in gran parte da giovani, di apprendere e vivere a pieno lo spirito dell’evento. Una grande e importante lezione di vita per migliorarsi e migliorare le proprie competenze e confrontarsi con altri partecipanti sulle prospettive future.
“Un’esperienza unica a livello personale nell’affrontare un viaggio di 3000 km, attraverso deserti, lunghe distanze e alte temperature abbandonando ogni tipo di comfort per dimostrare che la mobilità sostenibile è una vera e propria possibilità per le generazioni future“, – aggiunge l’associazione -, “la nostra avventura in Australia è giunta al termine, è stata un’esperienza incredibile, una vera e propria avventura che ci ha fatto crescere personalmente e professionalmente. La nostra missione non si conclude qui, non smetteremo di guardare al futuro con entusiasmo e determinazione.
“Durante la Bridgestone World Solar Challenge con Archimede 2.0 abbiamo voluto dimostrare che l’impegno, la passione e la dedizione possono competere ad armi pari con capitale e budget stratosferici. Abbiamo affrontato un viaggio di 3000 km, abbandonando ogni tipo di comfort per dimostrare che la mobilità sostenibile è una possibilità concreta per le generazioni future”.
“Archimede 2.0, infatti, rappresenta per noi l’inesauribile desiderio umano di avanzare, esplorare e soprattutto migliorare il mondo in cui viviamo, un raggio di sole alla volta”. conclude l’associazione.