“La Democrazia Cristiana è stata, da sempre, dentro al Partito popolare europeo, fin dalla costituzione del primo Parlamento europeo eletto a suffragio universale nel 1979. La Dc di oggi non vale certamente la storica Democrazia Cristiana, ne per consenso elettorale ne per grandi leader, ma si auspica e spera che il numero dei parlamentari che saranno eletti possa incrementare la presenza italiana dentro al gruppo del Ppe a Strasburgo”.
Lo dichiara il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro.
“Penso di intuire chi dentro Forza Italia non ci voglia per portare un contributo, magari piccolo ma leale, con la nostra storia. Qualche giornale, oggi, scrive che il motivo è la mia presenza. Stante le mie valutazioni che a non volere la Dc è parte della dirigenza di Fi siciliana, che sa bene chi sono stato e chi sono, ne prendo atto con umiltà e amarezza e, anche se mi viene difficile capire, ne rispetto le decisioni – afferma Cuffaro-. La Dc parteciperà alle elezioni europee nel rispetto della sua storia costituente del popolarissimo Sturziano e lavorerà per fare una lista di Liberi e Forti con tutti i partiti e i movimenti che politicamente pensano al Ppe. Mi impegnerò con tutte le mie forze e la mia passione per far crescere la Dc in tutte le regioni d’Italia”.
“Magari, senza presunzione ma con convinzione, possiamo contribuire a incrementare numericamente il gruppo del Ppe al Parlamento Europeo. Ci sono delle battaglie per affermare le proprie idee che nella vita politica vanno fatte, perché un giorno la storia si ricorderà che le abbiamo sostenute e ce le riconoscerà”, conclude Cuffaro.
“La Dc non ha bisogno di autobus per Bruxelles, la strada per l’Europarlamento è quella della politica. Una strada che vogliamo percorrere fino in fondo con la libertà, la dignità e il coraggio che ci hanno sempre contraddistinto“. Lo dice Francesca Donato, europarlamentare e vice segretario nazionale della Dc. “Mi pare – continua Donato – che dentro Forza Italia ci si muova con molta presunzione e poca visione politica”. noi le nostre battaglie”.