“La Lega Sicilia con tutti i suoi parlamentari in Assemblea regionale e in particolare con Orazio Ragusa, presidente della Commissione attività produttive, è impegnata a fare sì che la svolta per il comparto dei forestali, attesa ormai da decenni, avvenga. Le migliaia di lavoratori siciliani sono abituati a finire nel tritacarne mediatico dei servizi sugli sprechi quando, in realtà, rappresentano un patrimonio prezioso di competenze per l’ambiente. Abbiamo il dovere di cogliere la grande occasione del Pnrr che moltissimo investirà proprio sulla tutela ambientale, sulla transizione ecologica, su un concetto molto ampio di verde che parte dalla prevenzione del dissesto idrogeologico e finisce al turismo“. Lo dice il segretario regionale della Lega, Nino Minardo.
“Allargando l’orizzonte lo stop alla deforestazione globale, poi, è uno dei pochi risultati degni di nota raggiunti da una Cop26 che per il resto è stata sostanzialmente fallimentare e stop alla deforestazione vuol pure dire incentivi alla piantumazione di nuovi alberi tanto nei nostri boschi e nelle nostre riserve naturali quanto nelle aree più aride della Sicilia. Tutto ciò – aggiunge Minardo – per rimarcare come ora più che mai la nostra Regione debba investire in maniera convinta e mirata sui lavoratori della forestale. Un numero rilevante di loro è vicino al pensionamento, servono altresì risorse umane fresche e competenti, servono le menti e le braccia per attuare le riforestazioni dopo gli incendi, aumentare i controlli, prepararsi agli investimenti sul turismo rurale e naturalistico. La battaglia in favore di questi lavoratori è la battaglia della Lega Sicilia e, attenzione, non è una battaglia vecchia fatta di clientelismo e di sprechi; tutt’altro: è la battaglia nuova dell’ottimizzazione delle risorse, della green economy. Lo schema di massima individuato dal governo regionale per allungare il numero di giornate lavorative è suscettibile di ulteriori ritocchi al rialzo“.