E’ stato presentato oggi, martedì 5 dicembre 2023, a Palermo, il documento che illustra le criticità del sistema sanitario ospedaliero regionale, proprio nel giorno dello sciopero nazionale di 24 ore proclamato dalle sigle sindacali Anaao Assomed e Cimo-Fesmed.
Uno sciopero molto sentito con oltre l’80% di partecipazione dei medici e sanitari del Servizio Sanitario Nazionale della Sicilia riuniti a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici di Palermo, a dimostrazione che il sistema è ancora vivo e che i professionisti esistono.
“Siamo qui a difesa della sanità pubblica. Siamo qui perché i cittadini meritano di avere una qualità delle cure adeguata allo stato civile in cui viviamo. I nostri pazienti li vogliano nei nostri ospedali pubblici“, ha dichiarato il segretario regionale Anaao Assomed – Associazione Medici Dirigenti Antonino Palermo.
Il documento
“Contiene otto punti, primo tra tutti la Sanità siciliana commissariata per volontà della politica, le situazioni critiche nei pronto soccorso perché mancano medici, la sicurezza dei medici e tanti altri, ma soprattutto la mancanza di fondi per il pubblico. Quando i soldi servono per pagare il personale che lavora negli ospedali i cordoni della borsa sono strettissimi, quando invece si parla di dare i soldi alla sanità privata accreditata le borse sono apertissime”. Ad evidenziarlo è il segretario regionale Cimo (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) Giuseppe Bonsignore.
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Richieste e possibili soluzioni
“Non siamo qui per i tagli alle pensioni o per avere più soldi. Noi siamo qui perché crediamo ancora nel sistema sanitario nazionale, perché vogliamo che sia finanziato in modo adeguato. Vorremmo una sicurezza del cure per i nostri pazienti e per noi stessi e perché vorremmo una politica che guardi le assunzioni dei medici come una risorsa non come una spesa. Ma soprattutto vogliamo essere trattati non come dei criminali che la mattina vanno in ospedale per ammazzare qualcuno“, ha concluso il presidente regionale della Federazione Cimo-Fesmed (Federazione Sindacale Medici Dirigenti) Riccardo Spampinato.