Momenti di tensione per una mascaluciese 39enne che, in piena notte, intorno alle ore 02:00, ha contattato il 112 Numero Unico di Emergenza, riferendo di essere stata ancora una volta molestata al citofono di casa dal suo ex compagno di 37 anni, anch’egli del posto.
Per l’uomo, già gravato dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 200 metri dall’abitazione della 39enne, con l’applicazione del braccialetto elettronico, era anche sottoposto all’obbligo di dimora nell’orario notturno.
L’equipaggio del Nucleo Radiomobile di Gravina di Catania ha tempestivamente raggiunto la casa della donna, nella periferia della cittadina, raccogliendo così le allarmate indicazioni della signora che aveva ricevuto, dal suo rilevatore elettronico, degli allarmi relativi alla posizione del suo ex compagno.
La 39enne, di lì a poco, avrebbe avuto conferma della presenza in zona del suo ex il quale, ancora una volta, avrebbe suonato insistentemente al suo citofono.
I militari, dopo aver tranquillizzato la donna e constatato che stesse bene, si sono messi alla ricerca del 37enne localizzandolo in via San Nicolò, mentre stava transitando a bordo della sua Opel Corsa.
Repentino l’intervento dei Carabinieri che sono riusciti a bloccare lo “Stalker”, per il quale sono state subito avviate tutte quelle attività operative in occasione di reati connessi alla “Violenza di Genere”.
I militari dell’Arma, infatti, hanno accertato, immediatamente, che l’uomo aveva il divieto di entrare in un ben definito perimetro inibito, nonché il divieto di uscire dalla propria abitazione tra le ore 22:00 e le ore 06:00 e che, nello scorso mese di novembre, si era già reso autore di ulteriori due analoghe “incursioni” notturne presso l’abitazione dell’ex compagna.
Il 37enne, quindi, con questo suo “colpo di testa”, oltre ad aver violato le prescrizioni imposte dalla misura del divieto di avvicinamento alla vittima, ha violato le prescrizioni imposte dall’AG, in quanto uscito da casa nell’arco notturno e di portare al seguito il cellulare abbinato al braccialetto elettronico.
E’ stato quindi arrestato dai Carabinieri e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto.