Giovedi 21 dicembre, il cuore di Palermo è stato attraversato da una fiammata di protesta. Una fiaccolata, organizzata dal parroco della chiesa di Sant’Antonino, ha illuminato le strade tra via Roma, Ballarò e la stazione centrale, zone immerse nell’escalation di furti e rapine. L’evento, iniziato alle 21, ha assunto il tono di una richiesta accorata di sicurezza e illuminazione del territorio.
Partendo da via Torino e culminando in piazza Sant’Antonino, la fiaccolata ha segnato un atto di resistenza contro la percezione del quartiere come “terra di nessuno” in mano alla “malamovida”, i furti e il degrado. Qui, tra le vie oscure, residenti e commercianti vivono nell’angoscia causata dai ripetuti episodi di criminalità.
Il racconto per immagini della fiaccolata
Il parroco Fra’ Gaetano e i frati di Sant’Antonino hanno deciso di non restare inermi di fronte a questa emergenza. Con una mobilitazione senza precedenti, hanno convocato la fiaccolata di protesta, simbolo di speranza e richiamo alla necessità di un cambiamento positivo.
Secondo Fra’ Gaetano, sia i residenti che i commercianti sono esausti economicamente e psicologicamente. Nonostante ripetute richieste di intervento alle istituzioni, il territorio continua a vivere nell’oscurità, vittima di molteplici problemi. La chiesa stessa, pilastro della comunità, è in gravi difficoltà.
Le fiamme delle fiaccole hanno percorso il buio intorno alla stazione, rappresentando la speranza di illuminare un futuro più sicuro. L’appello dei frati è un richiamo urgente alle istituzioni affinché affrontino con urgenza i problemi di sicurezza e vivibilità del quartiere.
Questa fiaccolata di protesta si configura come un primo passo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difficile realtà del quartiere e sulla necessità di un intervento tempestivo da parte delle autorità. La chiesa, i frati e la comunità locale si sono uniti per sollevare questioni cruciali sulla vivibilità e sicurezza del quartiere.
L’iniziativa rappresenta un accorato appello per riaccendere i riflettori sulle sfide che affliggono la zona. In una città come Palermo, spesso sotto i riflettori per fatti di cronaca nera, questa protesta cittadina è una risposta vigorosa che rilancia la volontà di legalità. La comunità, insieme alla chiesa, chiede alle istituzioni di ascoltare il grido di aiuto e di impegnarsi per garantire la sicurezza e la vivibilità del quartiere.
Articolo di Samuele Arnone e Joska Arena
Il sindaco Roberto Lagalla, in merito alla fiaccolata, aveva dichiarato: “Ho ascoltato i disagi degli esercenti della zona di via Roma e manifestato loro attenzione e rassicurazioni nel corso dell’incontro avuto a Palazzo Palagonia.Personalmente, seguo giorno per giorno la situazione che riguarda la sicurezza, facendomi interlocutore attivo nell’ambito dei Comitati di ordine e sicurezza in Prefettura. Assicuro che il Comune e il Comando della Polizia municipale, che da questa settimana è guidato dal nuovo comandante Colucciello, faranno la loro parte per fronteggiare fenomeni di delinquenza che mettono in difficoltà esercenti commerciali e minano la sicurezza dei cittadini”.