Nuova bufera sui Tolc test d’ingresso a Medicina a favore dei futuri medici. Da quando è scoppiato lo scandalo, nel settembre scorso, non vi è ancora nessun decreto che dà avvio alla nuova sessione prevista a febbraio e, in caso di accoglimento dei ricorsi presentati al Tar Lazio, viene messo a rischio anche la sessione precedente già svolta.
In vista dell’udienza prevista il 10 gennaio 2024, il 4 gennaio 2024 alle 11:00, in diretta streaming, verrà presentato il contenuto di una relazione tecnica, depositata al Tar, che evidenzia tutte le motivazioni per cui il Tolc è illegittimo.
Alla conferenza stampa saranno presenti i legali Francesco Leone, Simona Fell e Floriana Barbata e l’autore della relazione, l’ingegnere Carmelo Pino.
“Il criterio prescelto dall’Amministrazione – si legge nella perizia – non è idoneo ad assicurare il raggiungimento dell’obiettivo che la stessa si era prefissata di raggiungere attraverso il ricorso all’equalizzazione, ossia maggiore equità tra i candidati. (…) La principale criticità nella modalità di selezione casuale da inserire nel test risiede nel mancato controllo, da parte del CISIA, della difficoltà media del test. Difatti, non esiste alcun meccanismo per evitare che ad uno studente siano assegnate solo domande “difficili” o solo domande “facili”. Tuttavia è ampiamente noto in letteratura che il livello di complessità del test influenza le prestazioni sul test stesso e pertanto somministrare test con livelli non controllati di difficoltà, anche in presenza di un meccanismo di equalizzazione, è una scelta errata”.
La relazione, quindi appoggia il pensiero del ministro dell’Università e della ricerca Bernini: “i Tolc non funzionano, selezionano in maniera sbagliata. Non selezionano la qualità. È più casuale che reale”.
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