L’imposta di soggiorno in Sicilia potrà ora essere attivata da tutti i 391 Comuni dell’Isola considerati turistici, e non più dai 291 inseriti in un elenco dall’Istat.
Lo prevede una norma della legge stralcio alla finanziaria, approvata dall’assemblea regionale. L’emendamento interessa i comuni in cui ricadono i parchi archeologici e aiutano il trasporto pubblico nei comuni turistici.
L’Istat ha realizzato questo elenco sulla base di criteri geografici (vicinanza al mare, altitudine, ecc) e antropici (grandi comuni urbani) e sulla densità turistica, tenendo conto di una serie di indicatori statistici comunali, atti a misurare la presenza di dotazioni infrastrutturali, di flussi turistici, l’incidenza a livello locale di attività produttive e livelli occupazionali in settori di attività economica riferiti in modo specifico al settore turistico-culturale.
Il testo che a oggi prevede contributi per le manifestazioni turistiche, feste e sagre, si inserisce in continuità con un’altra disposizione già approvata lo scorso luglio che prevedeva l’incameramento del 15% degli incassi della vendita dei biglietti di ingresso, fino a un massimo di 600.000 euro all’anno, a favore dei parchi archeologici. La norma ha inoltre stabilito il riconoscimento di 5 giornate al mese ai comuni per proprie iniziative e programmazione.
La norma prevede che “qualora un bene immobile di competenza del parco venga dato in concessione a privati per attività aventi scopo di lucro, è riconosciuto per ogni singola concessione al comune nel cui territorio ricade il bene concesso il 50% dell’importo sostenuto dal concessionario a titolo di canone concessorio”.
Norma che si trova ad essere un importante passo avanti per valorizzare il patrimonio culturale che riguardi tutti i comuni in cui ricadono i parchi archeologici, è un risultato importante che ristabilisce un principio di equilibrio che mira sia a preservare il bene che a garantire un introito economico.
Inoltre, è prevista anche una modifica che riguarda le tratte dei servizi di trasporto pubblico locale urbano nei comuni classificati ai sensi del decreto dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e successive modifiche ed integrazioni. La novità consentirà il prolungamento di tali tratte con l’autorizzazione specifica per il carico e scarico passeggeri da e per i medesimi comuni.
Si apre, quindi, la possibilità di una maggiore flessibilità nel trasporto pubblico locale. Questo contribuirà a migliorare l’esperienza di viaggio sia per i residenti che per i numerosi visitatori che scelgono la Sicilia come meta turistica.