Nella mattinata di lunedì 29 novembre i Carabinieri della Compagnia di Alcamo e i Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo in forza al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, durante un servizio di controllo su strada lungo la Strada Statale 113, all’altezza del bivio di Alcamo si sono imbattuti in un autocarro che trasportava metalli ferrosi.
Fermato il mezzo, i militari rilevavano che il titolare dello stesso non risultava iscritto all’albo Nazionale dei Gestori Ambientali e che i rifiuti – una tonnellata circa – viaggiavano in assenza della documentazione prevista dalla legge (F.I.R. – formulario di identificazione dei rifiuti).
Tra l’altro i rifiuti trasportati erano in buona parte di tipo pericoloso e come tali da destinare a impianti specifici autorizzati al trattamento degli stessi per la successiva bonifica e/o il corretto smaltimento degli stessi con modalità non lesive per l’ambiente.
I Carabinieri procedevano pertanto al sequestro del mezzo e dei rifiuti trasportati che saranno messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il corretto smaltimento. I due soggetti denunciati, padre e figlio, rischiano la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda da €. 2.600 a € 26.000.