“Non solo il nostro gruppo è favorevole al Ponte, ma ci auguriamo che venga realizzato al più presto. In qualsiasi parte del mondo dove sono stati realizzati ponti il traffico dei traghetti continua in maniera coordinata o in concorrenza“. Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo Caronte&Tourist, Vincenzo Franza, durante una trasmissione televisiva.
“Oggi lo Stretto – ha aggiunto Franza – rappresenta meno del 50% del nostro fatturato. Con qualunque modello di funzionamento di questo Ponte una parte del traffico rimarrà inevitabilmente sui traghetti. Confidiamo che l’incremento complessivo di spostamenti con la Sicilia potrà attenuare il travaso di merci sull’infrastruttura stabile verso trasporti alternativi. Non dimentichiamo, inoltre, che durante la realizzazione di questa mega opera, che durerà almeno otto anni, sarà necessario avere i traghetti per costruirlo. Immaginiamo anni di collaborazione e sinergia per minimizzare l’impatto sul territorio: penso allo spostamento dei materiali, ai rifiuti e alla logistica. Da armatori per noi sarà un’epoca d’oro”.
“Oggi per traghettare – ha concluso Franza – i treni commerciali impiegano non meno di sette ore; quelli passeggeri almeno due ore: nello stesso tempo l’alta velocità percorre circa 400 chilometri. Un ponte che consentirà anche ai treni di attraversare lo Stretto velocemente di fatto sposterà la Sicilia a Nord”.