A Palermo, il giudice per le indagini preliminari Fabio Pilato ha respinto il ricorso del proprietario dei locali dove e’ ospitata la palestra Virgin che restano cosi’ sotto sequestro.
La difesa presentera’ un nuovo ricorso al tribunale del Riesame. Il giudice Pilato nel provvedimento afferma che “l’eccessivo prolungarsi della fase delle indagini preliminari nella permanenza di un sequestro che comporta una sostanziale frustrazione dei diritti della difesa”.
Sono trascorsi 13 mesi e, scrive il giudice, “una volta escluso il pericolo di crollo originariamente paventato (e’ per questo che scatto’ l’iniziale sequestro ndr) si ritiene che la eccessiva durata del sequestro realizzi una oggettiva sproporzione fra le reali esigenze di tutela preventiva e ripercussioni pratiche scaturenti dalla totale paralisi di un attivita’ produttive (dipendenti, depauperamenti aziendali eccetera)”.
Secondo il gip la soluzione per far riprendere l’attivita’ potrebbe passare “attraverso una limitazione numerica dell’afflusso di pubblico ovvero mediante la limitazione delle attivita’ sportive contemporaneamente praticabili onde contenere lo sfruttamento dei servizi entro il limite del carico urbanistico preesistente”.