Oggi facciamo tappa a Mussomeli, nota per il suo imponente castello che la domina dall’alto, per una gustosa ricetta della tradizione che ha per protagoniste “le mazzaredde”. La prima domanda che vi starete facendo è che cosa siano e avete ragione a chiedervelo perché questa verdura selvatica, amarognola e poco nota, ha scelto di crescere, spontaneamente, nelle terre del Vallone dell’entroterra siculo. Le mazzaredde apparterrebbero alla famiglia delle “brassicacee”, cioè del cavolo selvatico, ma cavolo non sono. A tal proposito, mi viene in mente un aforisma di John Garland Pollard che scrisse, a proposito del cavolfiore: “E’ un cavolo che ha fatto l’università”; noi, allora, vogliamo definire le protagoniste di oggi: “ Un cavolo che, preferendo una vita bohemienne a quella di famiglia, ha deciso di farsi conoscere solo da una ristretta cerchia”. Tra i fortunati ci sono gli abitanti di Mussomeli, oltreché quelli di Vallelunga Pratameno e dei paesi limitrofi, che le cucinano in svariati modi.
La ricetta di oggi, da acquolina in bocca, ce l’ha data la chef Daniela Bertolone. Siete pronti a prendere nota? E allora, cominciamo.
Pasta con le mazzaredde
Ingredienti
· Pasta
· Mazzaredde
· 2 spicchi d’aglio
· Peperoncino q.b.
· Pelato
· Sale q.b.
· Ricotta salata
· mollica atturrata
Procedimento
1. Pulire le mazzaredde e buttarle in acqua bollente salata.
2. Appena cotte, aggiungere la pasta (possibilmente fresca).
3. Contemporaneamente, in una padella, fare soffriggere, in olio EVO, gli spicchi d’aglio e il peperoncino a cui si aggiungono il pelato e il sale. Appena il condimento è pronto, tirare via dalla pentola la pasta cotta al dente con le mazzaredde senza buttare l’acqua, che servirà per saltare la pasta, e unirla al pelato.
5. Fare insaporire il tutto in padella per un minuto e, alla fine, impiattare con della ricotta salata o della mollica atturrata.
Questo godurioso primo è pronto. Ringraziamo Daniela Bertolone per la foto e per averci fatto assaporare con tutti i sensi questa ricetta tradizionale di Mussomeli.