Cateno perde una delle sue stelle del firmamento della libertà, anzi, la prima stella ad avere aderito al progetto per le Europee (QUI). E’ stata una Pasqua amara per il leader di Sud chiama Nord dopo la nota dell’ex ministro leghista Roberto Castelli con la quale annuncia che il Partito Popolare del Nord si sfila dalla lista. Mal di pancia nati in seguito ad una serie di ingressi che stanno trasformando la lista in una vera e propria macedonia. Lo stesso De Luca ha annunciato che vorrebbe chiudere a 17 simboli il Fronte della Libertà (QUI).
“Come noto, il Partito Popolare del Nord è stato il primo ad aderire al progetto lanciato da Sud chiama Nord basato sulla trasformazione dello Stato in macroregioni- scrive Roberto Castelli che già aveva lasciato la Lega nell’ottobre scorso ritenendo troppo “centrista” Salvini- In seguito altri soggetti hanno aderito al progetto, tra i quali “Movimento per l’Italexit”. Ciò ha dato origine a una diffida da parte di “Italexit per l’Italia” a tutela del proprio simbolo (QUI)”.
Pomo della discordia quindi l’ingresso di quel che resta di Italexit dopo l’addio di Gianluigi Paragone, ingresso che ha causato una serie di dissidi tra chi era rimasto, sfociati nella diffida nei confronti del gruppo che ha aderito alla lista di De Luca. A storcere il naso tra i deluchiani sono stati quanti non hanno gradito l’ingresso di no vax al fianco di sì vax. Ma al di là delle questioni relative alle diverse posizioni ideologiche resta il rischio concreto che una diffida all’uso del logo e simbolo di Italexit avrebbe conseguenze serie anche per l’ammissione della lista.
“Prendendo atto della situazione, l’Assemblea Federale del Partito, riunitasi ieri sera, constatata la perdurante possibilità che “Italexit per l’Italia” possa intentare azioni giudiziarie dall’esito fortemente imprevedibile, in base al giudizio dei legali, ha deliberato, al fine di evitare tale possibilità, di ritirare il simbolo dalla lista LIBERTA’. Sono dispiaciuto ma non abbiamo ravvisato altre possibilità”,
L’assenza di Castelli alla recente conferenza stampa del Fronte della Libertà ed a quanto pare era un segnale dell’imminente divorzio. Il Sud ha chiamato ma a quanto pare il Nord ci ha ripensato.