Per fortuna non è ancora “Il deserto dei Tartari” la diga Rosamarina di Caccamo.
La siccità non l’ha resa un avamposto immaginario di solitudine, ma può essere ancora un bacino di soluzioni per l’Isola in zona rossa di siccità. Un verdetto durissimo quello che i siciliani dovranno affrontare nei prossimi mesi alle prese con l’ipotesi sempre più vicina di razionamento dell’acqua.
Dario Cartabellotta è il “frontman” chiamato dal governo a mettere mano sulla crisi idrica più grave degli ultimi anni. Lo intervistano per Bar Sicilia Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca che esplorano con il dirigente regionale il campo di gioco del problema, le nuove regole da seguire e il baricentro delle soluzioni possibili da adottare.