Si è svolta ieri, presso la Sala Rossa del Comune di Monreale, la riunione dell’Assemblea Consortile per discutere e condividere le attività dell’Ente. L’assemblea presieduta dal sindaco Alberto Arcidiacono ha visto la presenza di tutti i sindaci dei nove comuni aderenti al Consorzio Sviluppo e Legalità, impegnato nel riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata che ha visto la partecipazione del prefetto di Palermo Massimo Mariani.
I lavori sono stati aperti dal presidente Arcidiacono che, dopo aver ringraziato il prefetto Mariani per la sensibilità istituzionale e l’attenzione dimostrata, ha presentato ai sindaci i prossimi atti da realizzare ed ha rappresentato la necessità di ampliare la mission del Consorzio anche aprendosi a collaborazioni con le istituzioni educative, accademiche , scolastiche e al mondo produttivo del terzo settore.
Il prefetto ha rivolto un saluto a tutti i sindaci presenti ed ha evidenziato come ,fin dal momento del suo insediamento a Palermo, abbia manifestato particolare attenzione alla vita ed alle attività del Consorzio, negli anni esempio di buone pratiche nella gestione dei beni confiscati. Il rappresentante del Governo ha evidenziato la necessità di un rilancio delle attività, anche in ragione del mutato quadro normativo ed al diverso contesto socio economico.
Ciò impone di ripensare la struttura consortile per renderla più snella e di ridefinire la mission al fine di riavviare il recupero e riuso dei beni confiscati, occasione di sviluppo per i territori percepita dalle comunità. In questo il prefetto ha esortato i primi cittadini a dare il loro contributo di idee e collaborazione.
Dopo il dibattito l’assemblea ha concordato di incaricare il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Alessandro Cavalli, della stesura di cronoprogramma delle attività da definire nel breve e medio periodo. Cavalli ha condiviso le risultanze della discussione ed ha rappresentato la necessità di definire una pianificazione strategica per realizzare quanto detto nel corso dell’assemblea.