E’ online sul sito istituzionale
www.comune.palermo.it, il Repertorio Statistico del Comune di Palermo, versione rinnovata dell’Annuario di Statistica, elaborato dall’Ufficio Statistica che riguarda l
“Economia” e il
“Turismo”. I dati si riferiscono all’anno 2019 e vengono confrontati con quelli riferiti all’anno o agli anni precedenti.
ECONOMIA
Il reddito imponibile ai fini delle addizionali all’IRPEF a Palermo è aumentato, dal 2017 al 2018, del 2%, mentre il numero di contribuenti è aumentato dello 0,7%. Conseguentemente, il reddito medio per contribuente è cresciuto dell’1,2% (è passato da € 26.454,98 a € 26.785,49). Più basso (ma in aumento rispetto al 2017) il reddito medio se calcolato sul numero di residenti, pari a € 9.724,20 (+2,7%).
A Palermo, nel 2019, gli occupati, pari a 184 mila, sono diminuiti dello 0,5% rispetto al 2018, quando erano 185 mila. Rispetto al 2009, quando vi erano 214 mila occupati, si registra invece un calo del 14%, pari a 30 mila occupati in meno. Il tasso di occupazione, pari al rapporto fra gli occupati (15-64 anni) e la popolazione residente (15-64 anni), nel 2019 è risultato pari al 41,2%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al 2018, ma in diminuzione di ben 6,1 punti percentuali rispetto al 2009.
A fronte della leggera diminuzione del numero degli occupati, nel 2019 a Palermo i disoccupati sono aumentati, passando da 39 mila nel 2018 a 40 mila nel 2019, con un incremento dell’1,6%. Rispetto al 2009, quando i disoccupati erano 37 mila, si registra invece un incremento del 5,9%. Il tasso di disoccupazione, pari al rapporto fra i disoccupati (15-64 anni) e la somma di occupati e disoccupati (15-64 anni), nel 2019 è risultato pari al 17,7%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al 2018, e di ben 2,8 punti percentuali rispetto al 2009.
La popolazione inattiva (tecnicamente “non forze di lavoro”) a Palermo, nel 2019, è diminuita del 2,2%, passando da 218 mila a 213 mila. Rispetto al 2009, quando ammontava a 198 mila unità, si registra invece un incremento del 7,6%. Il tasso di inattività, pari al rapporto fra la popolazione non appartenente alle forze di lavoro (15-64 anni) e la popolazione residente (15-64 anni), nel 2019 è risultato pari al 49,6%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al 2018, e in aumento di 5,2 punti percentuali rispetto al 2009.
A Palermo l’indice tendenziale dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) ha chiuso il 2019 in territorio positivo: a dicembre si è registrata una variazione pari a +0,5% (stesso valore rilevato a livello nazionale. In media d’anno, l’inflazione a Palermo, dopo due anni negativi (-0,1% nel 2015 e -0,2% nel 2016), nel 2017 era tornata in territorio positivo, +1,3%. Anche nel 2018 il dato era in territorio positivo, anche se in diminuzione: +0,9%. Nel 2019 è proseguita la tendenza al ribasso, con un valore in media d’anno che si è attestato allo 0,6% (stesso valore a livello nazionale). Negli ultimi 24 mesi, a Palermo il tasso d’inflazione, pari a +0,8% a dicembre 2017, a partire dal mese successivo ha fatto registrare una inversione di tendenza, che ha riportato l’indice a +0,1% ad aprile 2018. A maggio 2018 si è registrata una nuova inversione di tendenza, che ha fatto risalire l’indice fino a +1,7% a novembre 2018. A partire da dicembre 2018 l’indice ha ripiegato verso valori più bassi, fino allo 0,0% toccato a luglio, settembre ed ottobre 2019. Negli ultimi due mesi del 2019 l’indice è rimbalzato fino a raggiungere lo 0,5% a dicembre.
Al 31 dicembre 2019 risultano operanti a Palermo 157 sportelli bancari, con una diminuzione di 13 sportelli rispetto al 2018. Estendendo l’analisi al decennio 2009-2019, il numero di sportelli, pari a 244 nel 2009, fa registrare un trend crescente, fino a raggiungere – come già detto – il numero di 157 nel 2019 (-35,7% rispetto al 2009). I depositi bancari nel 2019 ammontano complessivamente a 8.015 milioni di Euro (+8,4% rispetto al 2018), pari a 12,2 mila Euro per abitante, mentre gli impieghi ammontano a 6.554 milioni di Euro (-3,0% rispetto al 2018), pari a 10 mila Euro per abitante.
Nel 2019 si sono registrate a Palermo 5.695 compravendite di immobili residenziali, valore in aumento di 169 unità (+3,1%) rispetto al 2018. Il risultato del 2019 conferma la ripresa del mercato immobiliare residenziale cittadino, che – dopo anni di continue diminuzioni – a partire dal 2014 ha fatto registrare un’inversione di tendenza. Nel confronto con i volumi di compravendita registrati nel 2009, il mercato immobiliare residenziale risulta in crescita del 7,6%. Nei dieci anni in esame il numero più elevato di compravendite si è registrato proprio nel 2019, mentre il numero più basso nel 2013 (3.736 compravendite). Il dato del 2017 ha riportato il numero di compravendite sopra quota 5 mila, valore che non veniva superato dal 2012.
TURISMO
Nel 2019 a Palermo la capacità degli esercizi ricettivi è rappresentata da 80 esercizi alberghieri e 611 esercizi extra-alberghieri. Gli esercizi alberghieri offrono complessivamente 4.143 camere e 8.674 posti letto. Più in particolare, nel 2019 a Palermo vi sono 2 alberghi a 5 stelle, 34 a 4 stelle, 24 a 3 stelle, 6 a 2 stelle, 8 a una stella e 6 residenze turistico alberghiere. Gli esercizi extra-alberghieri offrono complessivamente 5.163 posti letto, di cui quasi la metà (2.429) in bed and breakfast e oltre un terzo (1.934) in alloggi in affitto.
Rispetto al 2018 si registra un incremento dell’offerta alberghiera (+3,9% in termini di esercizi e +5,9% in termini di posti letto) e un incremento dell’offerta extra-alberghiera (+10,5% in termini di esercizi e +6,6% in termini di posti letto).
Nel 2019 a Palermo si sono registrati 726.075 arrivi turistici, con un incremento del 7,3% rispetto al 2018 (e del 17,6% rispetto al 2017). Sono cresciuti di più gli arrivi dei turisti stranieri (369.760, +7,8%) rispetto agli arrivi dei turisti italiani (356.315, +6,8%. I turisti stranieri rappresentano il 50,9% del totale degli arrivi (l’anno precedente erano il 50,7%). Negli esercizi alberghieri si sono registrati 598.126 arrivi, pari all’82,4% del totale, con un incremento del 6,8% rispetto al 2018 (+7,5% gli italiani, +6,2% gli stranieri). Negli esercizi extra-alberghieri si sono registrati 127.949 arrivi, pari al 17,6% del totale, con un incremento del 9,6% rispetto al 2018 (+3,8% gli italiani, +15,0% gli stranieri).
Sempre nel 2019 si sono registrate 1.594.187 presenze, con un incremento del 9,6% rispetto al 2018 (e del 18,1% rispetto al 2017). Anche sul versante delle presenze sono di più i turisti stranieri, che rappresentano il 54,7% del totale. E’ aumentata di più la componente straniera (871.579 presenze, +10,3%) rispetto alla componente italiana (722.608 presenze, +8,8%).
Negli esercizi alberghieri si sono registrate 1.257.716 presenze, pari al 78,9% del totale, con un incremento del 9,4% rispetto al 2018 (+10,5% gli italiani, +8,6% gli stranieri). Negli esercizi extra-alberghieri si sono registrate 336.471 presenze, pari al 21,1% del totale, con un incremento del 10,2 rispetto al 2018 (+3,1% gli italiani, +17,5% gli stranieri.
La permanenza media dei turisti è pari a 2,2 giorni, maggiore per gli stranieri (2,4 giorni) rispetto agli italiani (2 giorni). La permanenza media negli alberghi è pari a 2,1 giorni (1,9 per gli italiani e 2,3 per gli stranieri), mentre negli esercizi extra-alberghieri è pari a 2,6 giorni (2,7 per gli italiani e 2,6 per gli stranieri).