“Gli interventi nei nostri porti, hanno mostrato come le aree portuali possano diventare generatori di bellezza, di efficienza e di economia reale. Sul molo Trapezoidale abbiamo demolito uno spazio popolato da strutture fatiscenti e ricostruito un quartiere d’acqua contemporaneo, rimarginando l’eterna ferita tra Palermo e il suo porto, operando in costante sinergia con l’amministrazione comunale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale, Luca Lupi, intervenendo a Siracusa alla manifestazione dell’Ance “Città in scena, Festival della rigenerazione urbana”, seconda tappa del tour nazionale dedicata esclusivamente alla Sicilia.
Lupi ha illustrato il progetto di riqualificazione dell’area del molo trapezoidale del porto di Palermo: “Il Palermo marina yachting è oggi un luogo vissuto da turisti e residenti, proprio come il porticciolo di Sant’Erasmo, oggetto del nostro primo intervento sul waterfront. Ora i nostri sforzi sono concentrati sui lavori di interfaccia città-porto, ennesima ricucitura con l’area urbana, che concluderemo nel 2025“. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina, ha invece sottolineato che “la recente legge che ha assegnato a questa Autorità la gestione anche del porto di Siracusa deve essere vista come occasione straordinaria per questo territorio, per convogliare energie, idee e risorse a beneficio della crescita e dello sviluppo che, per quanto mi riguarda, dovrà essere congiunto con il prioritario e assoluto rispetto dei bisogni della comunità siracusana, senza imporre visioni che vadano a stravolgere le abituali vocazioni di questo straordinario contesto”.