Tre Regioni vanno in area rossa: sono la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia. Da quanto si apprende dal Ministero della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
L’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,09 (range 1,04-1,13) in aumento da cinque settimane. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale ministero della Salute-Istituto supeiore di sanità.
Si osserva un aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese dovuto ad un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2 in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni/PPAA. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio Iss-ministero della Salute.
“Questa settimana si conferma il peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese già osservato la settimana precedente“, lo si legge nella bozza del monitoraggio settimanale del ministero della Salute e relativo al periodo fra il 4 e il 10 gennaio.
I DATI
Undici Regioni/PPAA riportano una classificazione di rischio alto (contro 12 la settimana precedente), 10 a rischio moderato (di cui 4 ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nessuna a rischio basso.
Nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta hanno un Rt puntuale maggiore a uno nel limite inferiore, compatibili con uno scenario tipo 2.
Altre 10 hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno ma sono tutte, tranne una, con un Rt medio sopra uno o appena sotto. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Sono 12 le Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (contro le 13 della settimana precedente) mentre il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua a essere sopra la soglia critica (30%). Così nella bozza del monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss. Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in lieve aumento da 2.579 (04/01/2021) a 2.636 (12/01/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche aumenta anche lievemente, passando da 23.317 (04/01/2021) a 23.712 (12/01/2021).
L’incidenza su tutto il territorio “è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti”, si legge della bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). “Il servizio sanitario – si legge – ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate“.
“Tale tendenza – si spiega nella bozza del documento – a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive”.
L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale.
Nella settimana in valutazione (4/1/-10/01/2021), si osserva un ulteriore lieve aumento della incidenza nel Paese (183,36 per 100.000 abitanti). L’incremento dell’incidenza è stato “relativamente contenuto grazie alle misure di mitigazione adottate nel periodo festivo”. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.