Continueranno a rimanere chiuse le scuole di ogni ordine e grado a Petralia Soprana e rimangono vigenti le regole stringenti che il sindaco aveva dettato con la precedente ordinanza. La scelta del primo cittadino Pietro Macaluso è legata al continuo aumento dei casi che ad oggi sono 28 e soprattutto al fatto che la prossima settimana si terrà un nuovo screening volontario in modalità drive in sulla popolazione, come assicurato dal direttore del presidio ospedaliero dottore Calogero Zarbo. Lo screening è stato richiesto dal sindaco l’11 gennaio scorso in considerazione dei dati del contagio.
“Non possiamo abbassare la guardia – afferma il sindaco Pietro Macaluso -. Allo stesso tempo, non vogliamo penalizzare i cittadini e i bambini costringendoli a rimanere a casa davanti un pc. Stiamo lavorando in tutte le direzioni possibili seguendo anche le direttive che ci vengono impartite dal Governo regionale e nazionale. Non possiamo consentirci l’insorgere di focolai che possono diventare incontrollabili. Purtroppo registro che c’è ancora qualcuno che non ha capito o non vuole capire la gravità del problema e questo mi preoccupa per Petralia Soprana.”
Con la nuova ordinanza, Macaluso proroga fino a domenica 31 gennaio quella già emessa in precedenza e prevede la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, la sospensione del mercato settimanale del venerdì e il divieto di ingresso sul territorio comunale agli ambulanti provenienti da altri Comuni fino 31 gennaio 2021. Viene ribadito ai titolari di attività commerciali ed artigianali l’obbligo di rispettare e far rispettare alla propria clientela le norme previste per limitare il diffondersi del contagio da corona virus Covid-19.
Le regole dettate dal primo cittadino integrano quelle scritte nell’ordinanza n. 10 emessa dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e pubblicata oggi.
Il sindaco Pietro Macaluso continua ad esortare tutti al rispetto delle regole e di tutte le misure di prevenzione possibili quali usare correttamente la mascherina, mantenere il distanziamento sociale e evitare assembramenti. Invita altresì tutti a rimanere a casa e contattare il proprio medico curante in caso di malessere, dubbi o sospetti.