Sono saliti a 49 i detenuti positivi nel carcere Lorusso di Pagliarelli di Palermo. In pochi giorni a tutti i 1300 reclusi sono eseguiti i tamponi. Dei 49 risultati contagiati solo due hanno un po’ di febbre e qualche sintomo influenzale. Gli altri sono tutti asintomatici.
Il garante regionale per i diritti dei detenuti Giovanni Fiandaca chiede che vengano adesso eseguiti i controlli anche al personale amministrativo e agli agenti della polizia penitenziaria. “So che da quando c’è stato il focolaio tra le guardie penitenziarie sono stati avviati i controlli ogni 15 giorni sugli agenti. Adesso alla luce dei nuovi contagi e’ necessario eseguire nuovi tamponi a tutto il personale – dice Fiandaca – Mi dicono che e’ stato posticipato perche’ al momento le Usca sono impegnate nel territorio in altre emergenza. Ribadisco che invece bisogna eseguire i controlli per evitare che il contagio si diffonda visto che il personale amministrativo e gli agenti di polizia penitenziaria stanno a contatto con i detenuti“.
IL COMMENTO DI PINO APPRENDI (ANTIGONE)
“Il caso dei 49 detenuti contagiati da Corona Virus al carcere di Pagliarelli, accertati dopo che sono stati fatti i tamponi a tappeto, è un ulteriore
campanello d’allarme, che deve convincere tutti sulla necessità di intensificare i controlli, attraverso periodici tamponi a tutta la popolazione carceraria siciliana.
Da un lato i detenuti studenti del carcere, a causa della sospensione delle lezioni di presenza, nonostante fossero state previste tutte le precauzioni necessarie ad evitare contatti e, della mancata fase di avvio della DAD, perderanno un anno scolastico;
dall’altro lato il Corona Virus è stato, purtroppo, già presente nel carcere fra il personale che a vario titolo vi presta servizio per arrivare adesso anche fra i detenuti.
Nessuno può sottrarsi a questo impegno, il carcere non ha spazi a sufficienza per creare isolamento sanitario ad un alto numero di contagiati”.
Lo dice Pino Apprendi presidente di Antigone Sicili