“Salutiamo con grande piacere l’ingresso nel Partito democratico della consigliera Mariangela Di Gangi. Un ingresso che rientra in quel percorso, voluto anche dalla nostra segretaria nazionale, Elly Schlein e volto ad aprire il partito a forze fresche, ai giovani, a quelle realtà che da sempre sono impegnate nel sociale e nella difesa dei più deboli”.
Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, nel corso della conferenza stampa indetta per l’ingresso di Mariangela Di Gangi nel Pd, alla presenza – tra gli altri – di Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale, di Rosario Arcoleo, capogruppo Pd a al consiglio comunale di Palermo, di Antonino Bongiovanni, presidente dell’Assemblea Pd Palermo. Nella sala “Angela Bottari” c’erano anche il neo eurodeputato Giuseppe Lupo, il coordinatore della segreteria regionale, Alfredo Rizzo, il presidente della Direzione regionale, Antonio Ferrante, Sergio Lima, componente della Direzione nazionale, Cleo Li Calzi, componente della segreteria e responsabile del dipartimento regionale Pd/Pnrr e Franco Piro, responsabile del dipartimento regionale Pd/Economia.
“Tante volte ero stata invitata a farne parte. In questi anni – ha spiegato Mariangela Di Gangi – ho provato ad animare una comunità di ragazze e ragazzi con l’obiettivo di portare tematiche nuove e di innovare la modalità con cui si fa politica. Perchè il metodo è sostanza e in un politica lo è anche più che in altri contesti. Con queste ragazze e questi ragazzi proveremo a introdurre nel Pd uno sguardo ulteriore e diverso, a contribuire alla crescita di questo partito che sta vivendo una fase autentica di crescita e di allargamento. A Palermo – ha aggiunto – il nostro avversario è il sindaco Roberto Lagalla che non può essere tutto e il contrario di tutto. Partecipa al Pride ma ha nella sua coalizione partiti con posizioni che dovrebbero stare fuori dalla vita di questa città nel 2024. Ed ancora è il sindaco che propone la sanatoria per le occupazioni abitative nei beni confiscati e poi, nei fatti, cede al suo azionista di maggioranza che è Fdi, smentendo se stesso e non garantendo una casa a quelle famiglie”.
“Ci dobbiamo abituare a giornate come questa, con la carica di buonumore di nuove energie e innesti – ha detto Marta Bonafoni – che si aggiungono al nostro lavoro per fare crescere ancora di più il Pd. L’arrivo nel PD di Mariangela di Gangi, con il suo gruppo di ragazze e ragazzi, è la terza buona notizia per il nostro partito in neanche 20 giorni. Arriviamo dalla vittoria del Pd alle Europee con il 24 per cento che ci consegna come la prima delegazione presente nel Partito Socialista Europeo. Non ci avrebbe scommesso nessuno prima delle elezioni. Gli innesti come quello di oggi sono gli strumenti per aggredire il partito d’Italia, quello che non ha ancora sfidanti, quello dell’astensione”.
“Ringrazio Mariangela Di Gangi – ha detto Bongiovanni – ti do il benvenuto nel PD, considerala casa tua. Di Gangi è una risorsa importante – ha aggiunto Arcoleo – per riconquistare un pezzo di società, quello delle periferie, in cui spesso il PD ha riscontrato difficoltà a dialogare”.
Siccità e rifiuti, Barbagallo risponde a Schifani. “Finalmente si assume le responsabilità di alcune gravissime criticità della nostra Regione, in particolare attribuendole all’assessore all’Ambiente e a quello ai Rifiuti. Il fatto che Schifani faccia nomi e cognomi delle persone a cui sono addebitabili le crisi – siccità e rifiuti, in particolare – di questi giorni, lo prendiamo come un segnale di onestà intellettuale. Ma conferma ciò che il PD dice da mesi: c’è una evidente inadeguatezza del governo regionale e errori gravi dei dipartimenti (Rifiuti e Ambiente) che hanno generato la gravissima crisi a cui stiamo assistendo. Le colpe e le responsabilità sono evidenti. Ci sono alcuni comuni del Nisseno dove l’acqua è razionata una volta a settimana mentre nell’Agrigentino una volta ogni dieci giorni. E’ una situazione fuori controllo, a Schifani è richiesto di intervenire urgentemente non solo attraverso la rimozione dei responsabili e, non più attraverso queste insopportabili cabine di regie e inutili tavoli tecnici: servono soluzioni e soldi immediatamente”.