Tutto pronto per i saldi estivi. Partono ufficialmente domani gli sconti che dureranno fino a 60 giorni. Saranno oltre 800mila in Sicilia le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni nucleo familiare spenderà in media circa 160 euro, per un giro di affari, che comprende anche le ricadute indirette dell’indotto, di circa 270 milioni di euro. Sono i numeri stimati dall’ufficio studi di Confcommercio per la Sicilia in vista del periodo dei saldi estivi che prenderanno il via da domani, sabato 6 luglio, e che andranno avanti sino al 15 settembre. C’è comunque la possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
“Siamo moderatamente ottimisti, nonostante i problemi con cui il terziario di mercato si è dovuto confrontare in questi ultimi mesi – sottolinea il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti – problemi soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento, visto che siamo venuti fuori da un inverno senza inverno, con tutte le ripercussioni che ciò ha giocoforza comportato. Siamo ottimisti perché abbiamo registrato un indice di fiducia dei consumatori in risalita, secondo i dati Istat, a cui, però, fa da contraltare, e non dobbiamo nasconderlo, un calo della fiducia delle imprese. Le stime a nostra disposizione parlano del consolidamento della percentuale (+5%) di chi si recherà, per i saldi estivi, nei negozi di fiducia. Un aspetto che è evidenziato in fase di miglioramento in tutti i comparti. Resta presente con una percentuale importante il canale degli acquisti online che è aumentato di 3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (dal 41 al 44%). Pure quest’anno, dunque, bisognerà capire in che modo indirizzare le scelte della crescita legate al futuro. Soprattutto raffrontandoci con le famiglie. Raccogliamo, comunque, segnali interessanti per le prospettive della nostra economia regionale“.
Stando sempre ai dati forniti dall’ufficio studi Confcommercio per la Sicilia, il 67,4% dei consumatori sarà intenzionato ad effettuare acquisti durante i saldi estivi. Un dato in crescita (+1,9%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre il 51% dei consumatori siciliani che non effettueranno acquisti durante i saldi estivi, invece, lo farà per risparmiare, mentre circa il 38% non acquisterà a saldo a causa di un peggioramento della propria condizione economica. I capi di abbigliamento (39%) e le calzature (34%) continuano a essere in cima, in Sicilia, alle preferenze espresse da quanti si dicono intenzionati a fare acquisti durante questo periodo di agevolazione nei prezzi.
Un’indagine condotta da Cna Turismo e Commercio, prevede che oscillerà mediamente tra i 120 e i 130 euro la spesa a consumatore nel periodo dei saldi estivi. Un importo che non riuscirà però a ribaltare l’andamento negativo delle vendite di abbigliamento estivo, in particolare negli esercizi tradizionali, come registrato dai rilevamenti dell’Istat sulla fiducia delle imprese del commercio al dettaglio.
Il maltempo, soprattutto nelle regioni centrosettentrionali, ha inciso in maniera pesantemente negativa sugli acquisti, rimandandoli in pratica al periodo dei ribassi. Non ha aiutato l’incidenza dell’inflazione e della perdita di potere d’acquisto delle famiglie. Motivo per cui Cna Turismo e Commercio ai tavoli ministeriali aveva chiesto un inizio ritardato dei saldi rispetto al 6 luglio. A inquinare il mercato – spiega Cna – anche gli sconti già introdotti da qualche settimana da piattaforme, grandi catene, e in parte da negozi tradizionali. Accanto ai classici saldi dei capi di abbigliamento e dei relativi accessori anche quest’anno saranno scontate altre tipologie di prodotti, dalle attrezzature sportive all’arredamento e perfino all’agroalimentare mutuando un comportamento diffuso da anni in altri Paesi.