Il ritorno di Cateno De Luca, che ha annunciato di voler stare al fianco del sindaco Basile nella fase di “revisione” di giunta e vertici delle partecipate (QUI), ha causato una serie di reazioni. Il Pd senza mezzi termini ha contestato a De Luca di aver nei fatti “commissariato” Basile (QUI), depotenziandone ruolo e autonomia (ScN ha replicato sostenendo che invece farà solo da guida). In campo adesso, ironicamente arriva Fratelli d’Italia con una nota del circolo territoriale “Messina Centro Storico” con la quale si esprime “sentita solidarietà al Sindaco di Messina Federico Basile per il dichiarato commissariamento che è in atto da parte dell on. Cateno De Luca nei confronti suoi e della Giunta municipale”
Per il meloniani quella del leader di Sud chiama Nord è una mossa del cavallo dopo la batosta delle Europee “prova disperatamente ad essere contemporaneamente Sindaco di Taormina e, nei fatti, commissario della Città di Messina. Abbiamo atteso qualche giorno prima di intervenire pubblicamente, sperando che presto o tardi giungesse, innanzitutto da Basile, una formale smentita di quanto tutti i messinesi hanno sentito affermare”.
Secondo FdI le dichiarazioni di Cateno De Luca rappresentano l’ammissione dell’esistenza di una gestione della macchina comunale orientata soltanto al rendimento elettorale.
“Ciononostante, confidiamo ancora in uno scatto di orgoglio del sindaco Basile perché voglia riappropriarsi, assieme ai suoi Assessori, del ruolo istituzionale che gli appartiene per volontà popolare e che non può essere assoggettato a una visione padronale della funzione pubblica e asservito ai capricci di un uomo politico ormai in evidente difficoltà.Alternativamente, si prenda atto di questa conclamata condizione di sudditanza e se ne traggano le conclusioni naturali restituendo ai messinesi il diritto di scegliere amministratori realmente liberi e non eterodiretti”