I funzionari ADM, in collaborazione con gli agenti della Polizia di Stato, hanno scoperto un centro scommesse clandestino allestito all’interno di un’abitazione privata già sottoposta ad amministrazione giudiziaria. Un soggetto, titolare di licenza rilasciata per lo svolgimento dell’attività nei locali di un’agenzia ubicata nella stessa via, ma rimasta chiusa sulla base del DPCM emanato per contrastare l’epidemia da COVID-19, effettuava a casa una raccolta abusiva di scommesse mediante l’utilizzo di due personal computer collegati a un concessionario del settore.
Al trasgressore, denunciato in ordine al reato di cui all’art. 4, comma 4 bis della Legge 401/89 per esercizio abusivo e organizzazione di pubbliche scommesse sportive, è stata contestata anche la violazione dell’art. 633 C.P.P. che prevede la reclusione fino a due anni in quanto occupava illegittimamente l’appartamento di proprietà altrui. Le attività di verifica proseguiranno per accertare l’Imposta Unica evasa”