“La trattativa per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri internavigatori (Mobilità TPL), che per la prima volta ha avuto un tempestivo avvio, si è interrotta a causa dell’atteggiamento dilatatorio e non costruttivo delle associazioni datoriali. Al tentativo delle organizzazioni sindacali di mantenere aperto il confronto con spirito propositivo e mai strumentale, rispetto alle proposte contenute nelle linee guida della Piattaforma Unitaria Sindacale, non è corrisposto da parte delle associazioni Asstra, Agens ed Anav alcun riscontro positivo”. Si legge in una nota dei sindacati.
“Al contrario – prosegue – registriamo dalle controparti posizioni inaccettabili ed opposte rispetto alle legittime rivendicazioni sindacali. Alla ricerca di soluzioni condivise su temi quali il deterioramento delle condizioni lavorative e retributive, la conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali e gli episodi di aggressioni fisiche e verbali, le associazioni datoriali hanno risposto ancorandosi alle proprie posizioni, volte esclusivamente alla massimizzazione della produttività, attraverso proposte provocatorie tese all’aumento dei carichi di lavoro e alla ulteriore compressione delle condizioni lavorative, senza alcun riguardo alle legittime esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e ai temi relativi alla salute e sicurezza delle lavoratrici dei lavoratori”. “Tali inconciliabili prospettive, ripetutamente confermate, – conclude la nota – hanno portato le segreterie nazionali Filt Cgil, Uiltrasporti, e Ugl Fna a dichiarare la prima azione di sciopero di 4 ore per il giorno 18 luglio”