C’è chi è nato e cresciuto del quartiere. Chi ha trovato una seconda casa all’interno del mercato. Chi ha visto nel quartiere di Ballarò un luogo in cui poter sbarcare il lunario e portare il pane a casa. Questi sono i volti e le storie dei commercianti di piazza del Carmine, i quali ieri si sono riuniti ieri in un’assemblea cittadina per discutere del regolamento che disciplinerà regole ed accessi al futuro mercato coperto. Una struttura attesa da anni e che permetterà di regolarizzare diverse posizioni ed attività lavorative. Il timore diffusosi all’interno del comitato di quartiere promotore dell’iniziativa è però che le recenti modifiche all’atto promosso dall’Amministrazione Comunale possano comportare difficoltà e disagi non solo nel quotidiano ma anche nell’accesso ai “posteggi”, ovvero agli stand del futuro mercato coperto.
Il futuro del mercato coperto di Ballarò
Come è noto, il mercato di Ballarò è uno dei più antichi della città. Anzi, si può tranquillamente dire che ne è diventato un simbolo. Un punto di riferimento per i cittadini ma soprattutto per i turisti, i quali rimangono incantati dai profumi e dai colori dell’area commerciale. Una zona, purtroppo, fiaccata anche da diversi fenomeni di criminalità, come ad esempio lo spaccio di sostanze stupefacenti. A fianco a questa piega sociale c’è però un altro tema da risolvere, quello dell’abusivismo. Un problema che il mercato coperto dovrebbe contribuire ad eliminare del tutto. Sono circa una cinquantina gli spazi da assegnare, sui quali verrà data precedenza ai commercianti di Ballarò.
I timori sul nuovo regolamento
Qualcuno però non è convinto dal testo proposto dall’assessore Giuliano Forzinetti. Da un lato ci sono le opposizioni in Consiglio Comunale, ieri presenti in blocco alla manifestazione di piazza del Carmine. Secondo gli esponenti di centrosinistra, la vendita all’ingrosso fino alle 9 rischia di limitare le possibilità di sviluppo del mercato. Dall’altro ci sono i membri del comitato, i quali temono un possibile inserimento di attività esterne. O per meglio dire di grossi brand. “Sono cresciuto qui – commenta un commerciante del mercato -. Io sono originario di Ballarò e sto qui da 55 anni. Non me ne andrò mai. Il mio negozio è ad angolo, leggermente fuori dal mercato coperto. Ci vogliono spostare da qui? Non siamo d’accordo. Se dobbiamo restare rispettando le regole, lo faremo. Ma dobbiamo farlo tutti“. Una possibilità categoriamente esclusa dall’assessore in quota Nuova DC, il quale ieri ha tenuto a rassicurare tutti gli operatori. Sul tema si attendono risposte definitive. E a darle definitivamente potrà essere soltanto l’Amministrazione Comunale con l’esecuzione definitiva dell’atto.
Cosa prevede il testo
Il mercato coperto di Ballarò comprenderà due spazi. Uno, quello più grande da 500 metri quadrati, sarà dotato di 31 posteggi e sarà occupato principalmente dagli standisti del settore ortofrutticolo. L’altro, da 150 metri quadrati, avrà a disposizione 11 spazi per i commercianti e sarà principalmente destinato alle attività ittiche. Per accedere agli stand bisognerà presentare apposita domanda in base a quanto previsto dal regolamento emanato dalla Giunta. Le richieste dovranno essere inviate al Suap tramite la piattaforma governativa “Impresa in un giorno”. Ciò in base all’avviso pubblico che il comune di Palermo emetterà per assegnare gli stand. Le domande di concessione dovranno essere corredate dell’apposita documentazione. In tal senso, verrà data precedenza a chi potrà vantare la conduzione di un’attività commerciale all’interno del quartiere di Ballarò. Qualora rimanassero dei posteggi liberi all’interno del mercato coperto di piazza del Carmine, verrà emanata un successivo avviso pubblico. Le concessioni, così come specificato nel regolamento, avranno una durata di sette anni. Periodo a cui seguirà l’eventuale procedura di rinnovo.